"Sulle tracce del culto di Artemide": visita all'Artemision di Siracusa
L'Artemision
Venticinque monumenti aperti al pubblico tra siti inediti, chiese, cappelle e piccoli musei: Siracusa apre le porte per "Le Vie dei Tesori", con itinerari in programma ogni venerdì sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"Sulle tracce del culto di Artemide" è una visita all'Artemision. Era un tempio dedicato alla protettrice greca di Siracusa, Artemide, la bellissima divinità della caccia, personificazione della forza della natura e delle iniziazioni femminili.
A lei si rivolgevano anche le donne per ricevere protezione quando venivano insidiate. Così fece pure la ninfa Aretusa, alla quale l’insistenza di Alfeo aveva tolto la pace. Artemide l’ascoltò e l’accolse, trasformandola in fonte e regalandole una nuova vita proprio a Siracusa. Sorto nel punto più alto dell’isoletta di Ortigia, il tempio risale all’epoca dei Gamoroi, o Geomori, i proprietari terrieri discendenti dai coloni corinzi che avevano fondato la città nel 733 avanti Cristo.
Edificato in stile ionico, simile ai modelli dell’Asia minore, rimase probabilmente incompleto. Oggi i resti si trovano accanto al Duomo, nel seminterrato dell’antico palazzo del Senato, attuale sede del Comune.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili.
"Sulle tracce del culto di Artemide" è una visita all'Artemision. Era un tempio dedicato alla protettrice greca di Siracusa, Artemide, la bellissima divinità della caccia, personificazione della forza della natura e delle iniziazioni femminili.
A lei si rivolgevano anche le donne per ricevere protezione quando venivano insidiate. Così fece pure la ninfa Aretusa, alla quale l’insistenza di Alfeo aveva tolto la pace. Artemide l’ascoltò e l’accolse, trasformandola in fonte e regalandole una nuova vita proprio a Siracusa. Sorto nel punto più alto dell’isoletta di Ortigia, il tempio risale all’epoca dei Gamoroi, o Geomori, i proprietari terrieri discendenti dai coloni corinzi che avevano fondato la città nel 733 avanti Cristo.
Edificato in stile ionico, simile ai modelli dell’Asia minore, rimase probabilmente incompleto. Oggi i resti si trovano accanto al Duomo, nel seminterrato dell’antico palazzo del Senato, attuale sede del Comune.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è parzialmente accessibile ai disabili.
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