Tecniche e visioni differenti: pittori e fotografi raccontano l'universo femminile in "Sfumature di donna"

La mostra organizzata da Annita Borino e curata da Daniela Martino, omaggia la donna in tutte le sue sfumature coinvolgendo ventitrè artisti tra fotografi e pittori in una collettiva d'arte visibile alla Ex Real Fonderia di Palermo che sarà inaugurata mercoledì 4 ottobre dalle ore 16.30 alle 19. Attraverso le tecniche e le visioni artistiche, gli autori raccontano il loro modo di vedere e intendere la donna, trascinando il visitatore in un viaggio di bellezza, vanità, forza, coraggio e punto di riferimento. 

La pittrice Borino in questa sua prima collettiva ha voluto gli artisti con cui ha esposto precedentemente e con cui ha trovato delle affinità artistiche e caratteriali: Eugenia Affronti, Adriana Bellanca, Rosalba Borino, Rosario Cali, Serafina Costa, Roberto Failla, Carmen Frisina, Domenico Guzzetta, Nicoletta Militello, Sara Mineo, Cristina Patti, Ambra Pavesi, Tony Polizzi, Angela Sarzana, Giuseppe Spinoso, Ketty Tamburello, e i fotografi Giovanni Artale, Pietro Calabrese, Daniele Pietro Fiammella, Gloria Minafra, Roberto Madonia.«La mia donna in arte - spiega Annita Borino -  è un pensiero in evoluzione che si fonde e si confonde con la realtà ed il sogno. A volte domina, a volte subisce, ma è pur sempre protagonista dell'universo. Ed è proprio questa la motivazione che mi ha ispirato fortemente a organizzare una collettiva d'arte che esalti le peculiarità più consoni alla donna in senso lato.

La forza della natura femminile che crea e dà la vita ma che è anche capace di infliggere tormenti. Di qualsiasi religione, classe sociale o razza, la donna è protagonista assoluta, dalla nascita alla morte. Un incanto che trovo negli occhi di tutte le altre donne, sia che abbiano fatto parte della mia vita oppure no.

A nulla hanno valso gli anni di assoggettamento sociale, le restrizioni, le violenze, le prevaricazioni, e a nulla varranno. La donna vince sempre con la propria intelligenza naturale e scavalca i confini proiettandosi con la propria consapevolezza oltre i limiti fino a raggiungere la luna.