"The Golden Age of Burlesque": la mostra pittorica di Giancarlo Rubino a Palermo

Il pittore Giancarlo Rubino
Il linguaggio pittorico di Giancarlo Rubino è, in assoluto, tra i più affascinanti dell'attuale panorama contemporaneo delle arti figurative.
Il giovane artista palermitano mescola suggestioni cromatiche e musicali, tra contemporaneità e atmosfere retrò, trasportando lo spettatore in luoghi distanti dal quotidiano e connotandosi per il tratto fermo e deciso che dà pieno risalto alla sicilianità ma anche alle sue origini argentine.
Le sue opere hanno registrato notevoli successi a livello internazionale e fatto il giro del mondo grazie a uno stile comunicativo senza pari, ma l'artista ha scelto proprio Palermo per la sua mostra personale, "The Golden Age of Burlesque", in programma giorno 3, 6 e 7 novembre alla galleria Tredarte dalle ore 18.00 alle 20.00.
Una preziosa occasione per approcciare e approfondire l'opera di Giancarlo Rubino, capace come pochi di tradurre attraverso le immagini la forza evocativa della musica e di riattualizzare in chiave personale l'iconografia cinematografica.
Come suggerisce lo stesso titolo della mostra, filo conduttore delle opere, ventuno in tutto, è il mondo del burlesque, sospeso tra seduzione, provocazione, ironia e fascino femminile.
Per comprendere appieno il senso dell'operazione culturale di Giancarlo Rubino, occorre fare un passo indietro nel tempo: il burlesque è, infatti, un genere di spettacolo satirico nato in Inghilterra nel XVIII secolo, attraversato da venature caricaturali e irridenti che prendevano di mira il teatro, dissacrandolo.
Successivamente, dopo l'approdo negli Stati Uniti, il burlesque assunse caratteristiche e modalità differenti, divenendo una vera e propria forma di varietà.
L'esposizione di Giancarlo Rubino trae ispirazione da un'opera musicale della band statunitense Marilyn Manson, guidata dall'omonimo leader affascinante e carismatico, autore di una vera e propria rivoluzione culturale nel campo dell'industrial metal.
Proprio dalle provocazioni del cantautore, che hanno generato un impatto fortissimo sull'immaginario collettivo, trae ispirazione l'arte di
Giancarlo Rubino: ne è venuta fuori una mostra che rappresenta un unicum per riferimenti storici e alla cultura popolare.
Non una semplice riproposizione di stili, ma una rivisitazione, intima ed emotiva, di un mondo variegato, che passa attraverso gli spettacoli del Moulin Rouge fino a Dita Von Teese, la bellissima ex moglie di Marilyn Manson, diva del burlesque che ha traghettato il genere verso la popolarità globale.
Il giovane artista palermitano mescola suggestioni cromatiche e musicali, tra contemporaneità e atmosfere retrò, trasportando lo spettatore in luoghi distanti dal quotidiano e connotandosi per il tratto fermo e deciso che dà pieno risalto alla sicilianità ma anche alle sue origini argentine.
Le sue opere hanno registrato notevoli successi a livello internazionale e fatto il giro del mondo grazie a uno stile comunicativo senza pari, ma l'artista ha scelto proprio Palermo per la sua mostra personale, "The Golden Age of Burlesque", in programma giorno 3, 6 e 7 novembre alla galleria Tredarte dalle ore 18.00 alle 20.00.
Una preziosa occasione per approcciare e approfondire l'opera di Giancarlo Rubino, capace come pochi di tradurre attraverso le immagini la forza evocativa della musica e di riattualizzare in chiave personale l'iconografia cinematografica.
Come suggerisce lo stesso titolo della mostra, filo conduttore delle opere, ventuno in tutto, è il mondo del burlesque, sospeso tra seduzione, provocazione, ironia e fascino femminile.
Per comprendere appieno il senso dell'operazione culturale di Giancarlo Rubino, occorre fare un passo indietro nel tempo: il burlesque è, infatti, un genere di spettacolo satirico nato in Inghilterra nel XVIII secolo, attraversato da venature caricaturali e irridenti che prendevano di mira il teatro, dissacrandolo.
Successivamente, dopo l'approdo negli Stati Uniti, il burlesque assunse caratteristiche e modalità differenti, divenendo una vera e propria forma di varietà.
L'esposizione di Giancarlo Rubino trae ispirazione da un'opera musicale della band statunitense Marilyn Manson, guidata dall'omonimo leader affascinante e carismatico, autore di una vera e propria rivoluzione culturale nel campo dell'industrial metal.
Proprio dalle provocazioni del cantautore, che hanno generato un impatto fortissimo sull'immaginario collettivo, trae ispirazione l'arte di
Giancarlo Rubino: ne è venuta fuori una mostra che rappresenta un unicum per riferimenti storici e alla cultura popolare.
Non una semplice riproposizione di stili, ma una rivisitazione, intima ed emotiva, di un mondo variegato, che passa attraverso gli spettacoli del Moulin Rouge fino a Dita Von Teese, la bellissima ex moglie di Marilyn Manson, diva del burlesque che ha traghettato il genere verso la popolarità globale.
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