Tra i luoghi de "Il Genio di Palermo": le passeggiate tematiche dell'ultimo weekend

Uno scorcio di Ciaculli
Con Michele Anselmi si va alla ricerca delle tracce del passaggio di Garibaldi con i Mille mentre domenica si va alla scoperta delle dimore nobiliari dove nacque il Gattopardo.
Mario Pintagro sabato alle 16.00 si dedica al Giardino della Memoria di Ciaculli, Igor Gelarda sabato in notturna racconta storie palermitane di giustizia e giustiziati. E infine Alberto Mannino e Milena Vela hanno come guida le ardenti poetesse del Risorgimento.
Ecco le passeggiate del terzo e ultimo weekend in programma sabato 14 e domenica 25 maggio.
Sabato 24 maggio
Garibaldi alla Kalsa, Palermo 1860
ore 10.00 - luogo di raduno: piazza Marina
quota 8 euro - acquista qui il coupon
Una passeggiata lungo la Kalsa, seguendo il filo rosso delle memorie risorgimentali.
Il percorso conduce da villa Garibaldi, in piazza Marina, alla Gancia, che dette l’avvio alla rivoluzione, fino ai luoghi dove infuriò la battaglia alla fine di maggio 1860, Porta Termini, piazza Rivoluzione, piazza Pretoria, dove Garibaldi stabilì la sede del suo primo comando.
Si ripercorrono le tappe della presa di Palermo del 27 maggio 1860, attraverso la visita ai luoghi che furono teatro degli avvenimenti, il racconto dei fatti ricostruiti dagli storici e la lettura delle testimonianze letterarie dei protagonisti. Fra questi lo stesso Garibaldi, Giuseppe Bandi, Alberto Mario, Ippolito Nievo e soprattutto Giuseppe Cesare Abba, ma anche il siciliano Giacomo Fazio, un “picciotto” di Alcamo.
Una passeggiata per scoprire Palermo attraverso la sua storia, tra letture, commenti e riflessioni su un’epoca cruciale che ha segnato l’identità della città.
ore 16.00 - luogo di raduno: Giardino della Memoria, Via Ciaculli 5
quota 8 euro - acquista qui il coupon
È un pezzo di terra confiscato alla mafia a pochi metri dalla chiesa di San Ciro, nel parco di Maredolce. Gestito dall’Assostampa e dall’Associazione nazionale magistrati, il Giardino della memoria è un’oasi verde dove gli alberi da frutto si alternano ad alberi ornamentali, e ognuno è dedicato a una vittima di mafia.
Ma il fondo, con i resti del suo agrumeto storico, racconta anche la tenace volontà dei contadini di una volta che riuscivano a terrazzare anche i pendii rocciosi arsi dal sole trasformandoli in pianori alberati da irrigare.
Ogni albero ha anche una storia fatta di mille aneddoti, dal pistacchio, rarissimo nella Conca d’Oro, al bagolaro, utilizzato come frangivento negli agrumeti. Attualmente nel Giardino della memoria sono presenti cinquanta specie di alberi.
ore 21.00 - luogo di raduno: piazzetta Marina
quota 8 euro - acquista qui il coupon
Una visita guidata per scoprire le feroci esecuzioni capitali che si sono susseguite in città, anche come macabri spettacoli per i cittadini, tra la metà del Cinquecento e l’Ottocento.
Seguendo la preziosa documentazione della confraternita dei Bianchi ricopiata e studiata dal delegato di polizia Antonino Cutrera e poi da Rosario La Duca, si scopre come e perché venivano giustiziati i criminali, ma a volte anche gli innocenti, nella città di Palermo.
Dalla mannaia e la ghigliottina per i nobili, alla forca per i popolani; dalle terribili forme di tortura per ottenere una confessione, alle macabre mutilazioni come pena accessoria per alcuni reati.
Domenica 25 maggio
A spasso con le poetesse del Risorgimento
ore 10.00 - luogo di raduno: di fronte alla Cattedrale
quota 8 euro - acquista qui il coupon
Il Risorgimento siciliano, spesso celebrato per le sue gesta eroiche e i volti noti della rivoluzione, nasconde tra le sue pieghe storie dimenticate di donne straordinarie: figure audaci che sfidarono convenzioni, coltivarono ideali e scrissero pagine di coraggio con la stessa passione dei loro compagni d’armi.
Mentre i libri di storia hanno a lungo taciuto i loro nomi, questa passeggiata condurrà in un viaggio nel tempo, tra vicoli acciottolati, palazzi nobiliari e giardini segreti, per riscoprire Giuseppina Turrisi Colonna, poetessa e traduttrice nota per le sue idee rivoluzionarie; Rosina Muzio Salvo; Lauretta Li Greci, la poetessa bambina di Palermo; Concettina Ramondetta Fileti, autrice di memorabili versi civili.
Donne di carattere, intellettualmente vivaci, indipendenti e capaci di plasmare il loro destino in un’epoca che le voleva silenziose.
Il Gattopardo e le dimore del Principe
ore 17.00 - luogo di raduno: davanti alla chiesa di San Giorgio dei Genovesi
quota 8 euro - acquista qui il coupon
"La amavo con abbandono assoluto, e la amo ancora adesso quando adesso da 12 anni non è più che un ricordo. Fino a pochi mesi prima della sua distruzione dormivo nella stanza nella quale ero nato, a quattro metri di distanza da dove era stato posto il letto di mia madre durante il travaglio del parto.
Ed in quella casa, in quella stessa stanza, forse, ero lieto di essere sicuro di morire". Così Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nei suoi Ricordi d’infanzia, scritto nel 1955, parla della casa di via Lampedusa che fu costretto ad abbandonare dopo i bombardamenti del 1943.
È questa la prima delle due dimore intorno a cui si snoda questo itinerario, dimore che fanno da sfondo a episodi del suo capolavoro, Gattopardo, nei due quartieri marinari della Loggia e della Kalsa. La seconda è la casa di via Butera, l’ultima in cui visse, ormai in condizioni di disagio economico.
Fra questi due estremi si svolge il percorso denso di riferimenti all’opera letteraria di Tomasi. Sul canovaccio narrativo che integra notizie storiche, biografiche e di costume, sono innestate le letture espressive di passi scelti tratti da "I Ricordi d’infanzia" e da "Il Gattopardo".
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi
-
ESPERIENZE
Un Safari da vivere nel cuore della Sicilia: una famiglia ha creato un paradiso selvaggio