"Tracce Oniriche" di scatti recuperati: fotografie di Dodo Veneziano a Cefalù
Particolare di uno scatto di Dodo veneziano
Si inaugura sabato 24 maggio alle 18.30 allo Spazio Eventi Bastione di piazza Francesco Crispi 13/14 a Cefalù, la mostra fotografica "Tracce Oniriche: Fotografia tra memoria e materia" di Dodo Veneziano: la fotografia nell'era dell'edulcorazione delle proprie maschere.
Un viaggio visivo tra imperfezione, memoria e identità. "Tracce Oniriche" è il titolo della personale che segna una tappa fondamentale nel percorso artistico di Dodo Veneziano, dopo oltre quarant'anni di ricerca fotografica.
Lontano dalla narrazione levigata e patinata dell'immagine contemporanea, questo progetto si fonda sull'accoglienza del difetto, del frammento e dell'errore come elementi centrali di un’estetica intima e sincera.
La selezione delle numerose opere in mostra non risponde a un criterio formale ma a un'urgenza interiore: ridare voce a quelle immagini rimaste a lungo silenziose nell'archivio personale, scartate in passato ma oggi risignificate alla luce di un cambiamento profondo nello sguardo e nella consapevolezza dell'autore.
"Tracce Oniriche" è una riflessione visiva sul tempo trascurato, sul potere della vulnerabilità e sul valore della memoria come materia viva. Un invito a riconoscere nella fotografia non un atto di perfezione ma un gesto di verità.
L'evento ospita durante la serata inaugurale del 24 maggio alle 18.30, la presentazione del saggio fotografico "Frammentazioni. (Re)sistenza fotografica di Dodo Veneziano" della storica e critica d'arte Laura Francesca Di Trapani.
La mostra resta visitabile fino all'8 giugno, dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 23.30.
Un viaggio visivo tra imperfezione, memoria e identità. "Tracce Oniriche" è il titolo della personale che segna una tappa fondamentale nel percorso artistico di Dodo Veneziano, dopo oltre quarant'anni di ricerca fotografica.
Lontano dalla narrazione levigata e patinata dell'immagine contemporanea, questo progetto si fonda sull'accoglienza del difetto, del frammento e dell'errore come elementi centrali di un’estetica intima e sincera.
La selezione delle numerose opere in mostra non risponde a un criterio formale ma a un'urgenza interiore: ridare voce a quelle immagini rimaste a lungo silenziose nell'archivio personale, scartate in passato ma oggi risignificate alla luce di un cambiamento profondo nello sguardo e nella consapevolezza dell'autore.
"Tracce Oniriche" è una riflessione visiva sul tempo trascurato, sul potere della vulnerabilità e sul valore della memoria come materia viva. Un invito a riconoscere nella fotografia non un atto di perfezione ma un gesto di verità.
L'evento ospita durante la serata inaugurale del 24 maggio alle 18.30, la presentazione del saggio fotografico "Frammentazioni. (Re)sistenza fotografica di Dodo Veneziano" della storica e critica d'arte Laura Francesca Di Trapani.
La mostra resta visitabile fino all'8 giugno, dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 23.30.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
39.690 letture 887 condivisioni -
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano
11.308 letture 81 condivisioni -
MOSTRE
Asini volanti e conigli bicolor: gli animali pop di Valentina De Martini a Palazzo Bonocore
1.669 letture 14 condivisioni










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




