Tradizioni e residenze artistiche di Zo: "Drill Baby One More" in scena a Catania
Nel linguaggio scientifico, ècdisi è la muta a cui molte specie animali vanno incontro in certe fasi della loro esistenza.
Nel senso di trasformazione di materiali vari in progetti di ricerca che poi diventano idee performative e drammaturgiche inedite, Zo Centro Culture Contemporanee di Catania ha chiamato "Ecdisi" i progetti di residenza artistica finanziati dalla Regione Siciliana e dal Ministero della Cultura indirizzati ad artisti siciliani under 35, finalizzati a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dell'Isola attraverso i linguaggi contemporanei e multidisciplinari dello spettacolo dal vivo.
Giovedì 5 dicembre alle 20.00, trova il suo compimento il progetto 2024 con la messa in scena di "Drill Baby One More", lavoro realizzato dall'autrice e regista Bruna Bonanno, dagli attori Angelo D'Agosta e Martina Consolo, dal musicista Alexander Toscano e dai video-maker Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro.
Dallo scorso gennaio si è svolta l'attività di ricerca attraverso linguaggi e narrazioni audiovisive ibridi sul mondo delle zolfare e degli zolfatari (il centro culturale catanese nasce su un vecchio impianto di raffineria di zolfo) che già era iniziata nel 2023. Ecco perché, prima della messinscena, viene proiettato un video didattico introduttivo per capire il contesto legato allo zolfo.
Nel senso di trasformazione di materiali vari in progetti di ricerca che poi diventano idee performative e drammaturgiche inedite, Zo Centro Culture Contemporanee di Catania ha chiamato "Ecdisi" i progetti di residenza artistica finanziati dalla Regione Siciliana e dal Ministero della Cultura indirizzati ad artisti siciliani under 35, finalizzati a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dell'Isola attraverso i linguaggi contemporanei e multidisciplinari dello spettacolo dal vivo.
Giovedì 5 dicembre alle 20.00, trova il suo compimento il progetto 2024 con la messa in scena di "Drill Baby One More", lavoro realizzato dall'autrice e regista Bruna Bonanno, dagli attori Angelo D'Agosta e Martina Consolo, dal musicista Alexander Toscano e dai video-maker Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro.
Dallo scorso gennaio si è svolta l'attività di ricerca attraverso linguaggi e narrazioni audiovisive ibridi sul mondo delle zolfare e degli zolfatari (il centro culturale catanese nasce su un vecchio impianto di raffineria di zolfo) che già era iniziata nel 2023. Ecco perché, prima della messinscena, viene proiettato un video didattico introduttivo per capire il contesto legato allo zolfo.
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