Tre sorelle e un mondo al "Buio": al Re Mida di Palermo il film di Emanuela Rossi

Stella, Aria e Luce le tre sorelle protagoniste del film "Buio"
Come ogni settimana, il cinema di qualità torna al Re Mida di Palermo, la "Casa Cultura" di Via Filippo Angelitti (zona Piazza Campolo).
Giovedì 9 e venerdì 10 luglio in esclusiva per la rassegna "Cinema Italiano" si tiene l'evento speciale cinematografico "Buio", il film diretto da Emanuela Rossi presentato ad "Alice nella città" e premiato al Roma Film Festival, che ha ottenuto una candidatura ai Nastri D'Argento.
Il film racconta la storia di tre sorelle - Stella, Aria e Luce - che vivono rinchiuse in una casa dopo la morte della loro madre. Il padre esce ogni giorno per procurarsi il cibo in una realtà esterna che descrive come apocalittica in seguito ad una eruzione solare. Per loro e per le donne in genere il mondo sembra essere diventato off limits.
Rossi suddivide "Buio" in capitoli accompagnati da un titolo e dai disegni di Nicoletta Ceccoli che li introducono contribuendo a crearne il mood. Anche se è presente qualche elemento di prevedibilità, questo è un film che va visto sapendo in anticipo il meno possibile sia sulla trama che sulle intenzioni dell'autrice che peraltro appariranno ben chiare al termine della visione.
L’esordio alla regia di Emanuela Rossi, è un film che inganna e che si nasconde, per poi rivelarsi. Buio pianta saldamente i piedi nel genere, ma al tempo stesso riesce a suggerire qualcosa di più sottille.
Giovedì 9 e venerdì 10 luglio in esclusiva per la rassegna "Cinema Italiano" si tiene l'evento speciale cinematografico "Buio", il film diretto da Emanuela Rossi presentato ad "Alice nella città" e premiato al Roma Film Festival, che ha ottenuto una candidatura ai Nastri D'Argento.
Il film racconta la storia di tre sorelle - Stella, Aria e Luce - che vivono rinchiuse in una casa dopo la morte della loro madre. Il padre esce ogni giorno per procurarsi il cibo in una realtà esterna che descrive come apocalittica in seguito ad una eruzione solare. Per loro e per le donne in genere il mondo sembra essere diventato off limits.
Rossi suddivide "Buio" in capitoli accompagnati da un titolo e dai disegni di Nicoletta Ceccoli che li introducono contribuendo a crearne il mood. Anche se è presente qualche elemento di prevedibilità, questo è un film che va visto sapendo in anticipo il meno possibile sia sulla trama che sulle intenzioni dell'autrice che peraltro appariranno ben chiare al termine della visione.
L’esordio alla regia di Emanuela Rossi, è un film che inganna e che si nasconde, per poi rivelarsi. Buio pianta saldamente i piedi nel genere, ma al tempo stesso riesce a suggerire qualcosa di più sottille.
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