"Tregenda": streghe, spiriti e creature mitologiche sono i protagonisti della mostra collettiva

"In cima ai nostri (contorti) pensieri" (2011), acquerelli su carta intagliata di Vanni Cuoghi (part.)
Il fascino di entità di ogni natura affini al magico si riuniscono in un percorso quasi alchemico (dall'opus nigrum alla "creazione" dell'oro) che, dall'oscurità dei toni iniziali, giunge alla freschezza delle atmosfere oniriche finali, fin troppo pacifiche all'apparenza da essere, dunque, perturbanti.
La mostra, esposta dal 22 giugno al 13 luglio, trasforma la sede palermitana dell'associazione culturale L'arca degli esposti, in via Dante 25, in tappe di un vero e proprio percorso magico.
«La collettiva - scrive la curatrice Eliana Urbano Raimondi - è orchestrata secondo un uso plurideclinato della pittura: da quello rituale con cui Franco Rasma cristallizza oggetti/idoli sospesi alle arcaiche figure di Salvatore Vitagliano (divinità ermafrodite, grandi madri, etc.) la cui violenza tellurica emerge nel trattamento pittorico materico.
Dai frastagliati roghi di intagli di carta, popolati da diavoli e vittime, firmati Vanni Cuoghi alle transizioni affastellate su tela di streghe, fantasmi ed esseri evanescenti di Gianluca Capozzi.
Il tutto, fino alle atmosfere oniriche e brumose dai toni pastello di Federico Infante e al percepibile genius loci che presiede ai paesaggi di Jernej Forbici coi quali - nel marcescente degrado già innescato in cotanta bellezza - si chiude il cerchio di una ciclicità che torna alla morte».
Un viaggio alla scoperta dell'esoterismo che influenza la pittura mettendola in contatto con una dimensione in cui la ragione tace e si spalancano le porte di un mondo fatto di mistero, sogno e inconscio.
La collettiva è formata dagli artisti Gianluca Capozzi, Vanni Cuoghi, Jernej Forbici, Federico Infante, Franco Rasma e Salvatore Vitagliano, ed è curata da Eliana Urbano Raimondi per l'ambito storico/artistico e da Massimo Sgroi per quello filosofico/antropologico, con testi in catalogo anche dell'antropologa Marisa Menna.
La mostra, patrocinata dal MAC3 di Caserta, è sostenuta dalle gallerie Area B (Milano), Punto sull'Arte (Varese) e Roberta Lietti Arte Contemporanea (Como), nonché dalla cantina Terre di Giafar.
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