Un'ambientazione fantasiosa e poetica ne "La boîte sacrée" di Loredana Lo Verde

Photo Credit: Chiara Maniaci
In occasione della sua mostra personale, Loredana Lo Verde - talentuosa illustratrice, carnettista, acquarellista e pittrice palermitana formatasi a Parigi - trasforma il proprio atelier in una boîte sacrée, una scatola sacra che funge da richiamo per i temi a lei più cari e diviene il luogo deputato a custodire ciò che è prezioso in quanto intimo.
Sullo sfondo di alcuni tra i monumenti più emblematici di Palermo, si dispiega l’immaginario fantastico dell’artista, raffigurato con gli occhi di chi si ritrova, dopo anni, in una città che sta cambiando ma che ti accoglie con le sue architetture così rappresentative eppure familiari.
Nella boîte sacrée i personaggi del teatro siciliano, Orlando, Rinaldo, Angelica e Vegliandino, incontrano Santa Rosalia, Sant’Onofrio Piluso e la vecchia dell’aceto ma anche elementi del mondo naturale, come fichidindia, limoni e melograni, e animale, tra cui l’aquila e l’asinello bardato con le cianciane.
Rispondendo al desiderio genuino dell’artista di condividere la propria soggettiva e mai univoca visione di Palermo, "La boîte sacrée" non è solo un omaggio a una città autenticamente suggestiva ma anche un invito al viaggio e all’ascolto.
Sullo sfondo di alcuni tra i monumenti più emblematici di Palermo, si dispiega l’immaginario fantastico dell’artista, raffigurato con gli occhi di chi si ritrova, dopo anni, in una città che sta cambiando ma che ti accoglie con le sue architetture così rappresentative eppure familiari.
Nella boîte sacrée i personaggi del teatro siciliano, Orlando, Rinaldo, Angelica e Vegliandino, incontrano Santa Rosalia, Sant’Onofrio Piluso e la vecchia dell’aceto ma anche elementi del mondo naturale, come fichidindia, limoni e melograni, e animale, tra cui l’aquila e l’asinello bardato con le cianciane.
Rispondendo al desiderio genuino dell’artista di condividere la propria soggettiva e mai univoca visione di Palermo, "La boîte sacrée" non è solo un omaggio a una città autenticamente suggestiva ma anche un invito al viaggio e all’ascolto.
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