Un gioiello dell'architettura tardobarocca: le visite alla chiesa di Santa Maria dello Spasimo di Ragusa

La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Ragusa
Cortili segreti, dimore aristocratiche, chiese spettacolari. E perfino l’antico circolo di conversazione riservato solo agli aristocratici. Una città che si svela in venticinque tappe-gioiello, per la seconda edizione de "Le Vie dei Tesori" a Ragusa, che si svolge nei tre weekend dal 4 al 20 ottobre.
Il magnifico portale d’ingresso ricco di rilievi e sculture, l’altare principale su cui campeggiano le spire di quattro colonne tortili con foglie dorate, il polittico settecentesco de “I sette dolori di Maria”: sono alcuni dei pezzi forti della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, un gioiello dell’architettura tardobarocca ragusana, una chiesa che comunque, già dal Cinquecento, era traboccante di opere d’arte alcune delle quali ancora conservate.
L’interno è decorato da stucchi che raggiungono il soffitto ligneo realizzato da Matteo Battaglia nella seconda metà del Settecento. Una statua di Santa Lucia, datata 1517, racconta del culto molto praticato in questa chiesa. Uno degli affreschi che abbelliscono la navata e le cappelle laterali rappresenta una rarissima veduta di Ragusa antecedente al sisma del 1693.
A Ragusa sono più di 20 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
Il magnifico portale d’ingresso ricco di rilievi e sculture, l’altare principale su cui campeggiano le spire di quattro colonne tortili con foglie dorate, il polittico settecentesco de “I sette dolori di Maria”: sono alcuni dei pezzi forti della Chiesa di Santa Maria dello Spasimo, un gioiello dell’architettura tardobarocca ragusana, una chiesa che comunque, già dal Cinquecento, era traboccante di opere d’arte alcune delle quali ancora conservate.
L’interno è decorato da stucchi che raggiungono il soffitto ligneo realizzato da Matteo Battaglia nella seconda metà del Settecento. Una statua di Santa Lucia, datata 1517, racconta del culto molto praticato in questa chiesa. Uno degli affreschi che abbelliscono la navata e le cappelle laterali rappresenta una rarissima veduta di Ragusa antecedente al sisma del 1693.
A Ragusa sono più di 20 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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