Un giovane e poliedrico talento del violoncello: Michele Marco Rossi in concerto

Michele Marco Rossi (foto di Giorgio Finali)
Ventuno appuntamenti con i nomi prestigiosi della musica internazionale, per un cartellone che spazia dalla classica al jazz, dal tango alle colonne sonore dei film, per raggiungere attraverso nuovi linguaggi un pubblico sempre più trasversale: proseguono gli appuntamenti dell'88esima stagione concertistica dell'associazione Amici della Musica.
Il palcoscenico del Politeama Garibaldi si prepara a ospitare un giovanissimo talento del violoncello, tra i più apprezzati dai grandi musicisti contemporanei: è il poliedrico Michele Marco Rossi impegnato in un programma che spazia dalle Fedele a Vacchi, da Xenakis a Cassadò, fino a Sollima e ad alcune composizioni anonime del Cinquecento.
Classe 1989, Rossi ha già in repertorio prime esecuzioni e collaborazioni che spaziano dalle nuove generazioni di compositori emergenti alle grandi firme internazionali.
Nomi come Fedele e Penderecki, Sciarrino e Furrer, Ronchetti e Poppe, e ancora Solbiati, Bauckholt, Huber, Morricone e Lachenmann.
La sua è un'attività instancabile e prolifica che spazia dalle performance per violoncello solo ai lavori in ensemble (come PMCE, FontanaMix, Ensemble Modern, Accroche Note, Flame Ensemble, Ensemble Novecento, ContempoArt) e come solista con orchestra, insieme a nuovi progetti teatrali e collaborazioni con case editrici che già vedono nel loro catalogo lavori a lui dedicati.
Membro fondatore del MobileBeats Ensemble, gruppo residente in Germania dedito alla nuova musica, il violoncellista porta avanti anche progetti di musica antica su strumenti originali, spettacoli di teatro d’avanguardia, collaborazioni da coautore, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche.
Il palcoscenico del Politeama Garibaldi si prepara a ospitare un giovanissimo talento del violoncello, tra i più apprezzati dai grandi musicisti contemporanei: è il poliedrico Michele Marco Rossi impegnato in un programma che spazia dalle Fedele a Vacchi, da Xenakis a Cassadò, fino a Sollima e ad alcune composizioni anonime del Cinquecento.
Classe 1989, Rossi ha già in repertorio prime esecuzioni e collaborazioni che spaziano dalle nuove generazioni di compositori emergenti alle grandi firme internazionali.
Nomi come Fedele e Penderecki, Sciarrino e Furrer, Ronchetti e Poppe, e ancora Solbiati, Bauckholt, Huber, Morricone e Lachenmann.
La sua è un'attività instancabile e prolifica che spazia dalle performance per violoncello solo ai lavori in ensemble (come PMCE, FontanaMix, Ensemble Modern, Accroche Note, Flame Ensemble, Ensemble Novecento, ContempoArt) e come solista con orchestra, insieme a nuovi progetti teatrali e collaborazioni con case editrici che già vedono nel loro catalogo lavori a lui dedicati.
Membro fondatore del MobileBeats Ensemble, gruppo residente in Germania dedito alla nuova musica, il violoncellista porta avanti anche progetti di musica antica su strumenti originali, spettacoli di teatro d’avanguardia, collaborazioni da coautore, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche.
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