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Un grande ritorno che inizia dalla Sicilia: Roberto Alagna al Verdura con la "Cavalleria rusticana"

  • Sotto una nuova luce
  • Teatro di Verdura - Palermo
  • 9, 11 agosto 2020 (evento concluso)
  • 21.15
  • Da 16 a 35 euro
  • Biglietti acquistabili online o presso la biglietteria del Teatro Massimo (dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 15.00). Nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.
Balarm
La redazione

Roberto Alagna

La coppia nella vita e nel lavoro costituita dal tenore franco-siciliano Roberto Alagna e dalla moglie, il soprano Alexandra Kurzak (nel ruolo di Santuzza), è protagonista di "Cavalleria rusticana" di Pietro Mascagni, in occasione della rassegna estiva del Teatro Massimo dal titolo "Sotto una nuova luce". 

Una versione in forma di concerto che va in scena al Teatro di Verdura di Palermo domenica 9 e martedì 11 agosto, alle 21.15, in un evento di grandissimo rilievo che vede il ritorno in Italia di Roberto Alagna (nel ruolo di Turiddu).

Un ritorno per la star internazionale che è anche un ritorno a quella Sicilia dove ha sempre rivendicato le proprie radici. A completare il cast sono Sofia Koberidze (Lola), Ernesto Petti (Alfio) e Romina Boscolo (Mamma Lucia), sul podio Carlo Goldstein dirige l'Orchestra del Teatro Massimo mentre il maestro Ciro Visco dirige il Coro del Teatro Massimo.

"Cavalleria rusticana" è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese.

La storia che portò alla nascita di Cavalleria Rusticana è abbastanza curiosa: nel 1888 l'editore Sonzogno istituì un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non erano ancora riusciti a far rappresentare una loro opera.

Mascagni, venuto a conoscenza di questo concorso a due mesi dalla chiusura delle iscrizioni, chiese al suo amico Giovanni Targioni-Tozzetti di scrivere un libretto. Lui e il suo collega Guido Menasci scelsero come base la novella di Giovanni Verga "Cavalleria Rusticana". La cosa particolare fu che i due lavorarono all'opera con Mascagni per corrispondenza. L'opera fu completata appena in tempo per essere ammessa al concorso. 

Andò in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, con Gemma Bellincioni e Roberto Stagno. Alla morte di Mascagni, avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia.
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