Un ponte tra tradizione (e modernità): la mostra "in vetrina" al Riso di Palermo

Foto dell'artista Claire Fontaine
Il titolo è ispirato al saggio di Sara Cabibbo, Santa Rosalia tra terra e cielo, e associa il culto della vergine taumaturga, portatrice di salute e di luce dopo la peste, a due immagini a noi familiari: l’emoji del sole, concepito per questa occasione, e quello del fuoco.
L'artista vuole coinvolgere lo spettatore in un dialogo visivo immediato e universale, invitando a stabilire un nuovo rapporto col tema di Santa Rosalia, il cui nome e immagine sono saldamente legati alla città di Palermo.
Questa scelta artistica riflette l'intenzione di creare un ponte tra tradizione e modernità, confrontandosi con nuovi segni visivi per offrire al pubblico un'esperienza che fa riflettere sulla comunicazione delle emozioni e dei sentimenti legati al culto dei santi: la speranza, la passione e il bisogno di proiettarsi in un futuro radioso.
La sera del 14 luglio il carro processionale del festino, dedicato alla patrona della città, sfila davanti alle sculture. L'artista ha stabilito il suo atelier a Palermo nel 2017. Qui ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali.
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