Una fiaba nera, una lotta per la libertà di amare: al Ditirammu va in scena Malaùni

Tony Colapinto e Giovanni Parrinello
Una fiaba nera di quelle che non vorresti mai ascoltare, che non inizia con “C’era una volta…”, perché non c’è mai stato, e forse non ci sarà mai. Una lotta irrefrenabile per dar posto alla libertà di amare.
Malaùni, scritto e diretto da Elisa Parrinello va in scena in prima assoluta venerdì e replica sabato e domenica. Una produzione del Teatro Ditirammu. Sale sul palco del teatro, nella sede storica della Kalsa, Tony Colapinto, mentre le musiche dal vivo sono di Giovanni Parrinello.
Un racconto in forma di “cunto” interamente interpretato in lingua siciliana.
Va in scena una realtà fatta di abusi, di solitudine, di paura, di omofilia celata; un racconto straziante nato e cresciuto in un'isola ottusa e omertosa, fino alla ricerca della felicità al di là del mare.
Malaùni, scritto e diretto da Elisa Parrinello va in scena in prima assoluta venerdì e replica sabato e domenica. Una produzione del Teatro Ditirammu. Sale sul palco del teatro, nella sede storica della Kalsa, Tony Colapinto, mentre le musiche dal vivo sono di Giovanni Parrinello.
Un racconto in forma di “cunto” interamente interpretato in lingua siciliana.
Va in scena una realtà fatta di abusi, di solitudine, di paura, di omofilia celata; un racconto straziante nato e cresciuto in un'isola ottusa e omertosa, fino alla ricerca della felicità al di là del mare.
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