Una pittura che si fa scultura: l'arte pop relazionale di Enrico Cecotto a Palermo
Lo squalo dell'artista Enrico Cecotto per l'esposizione palermitana
Al Ristorante Castello a mare dello chef Natale Giunta, Enrico Cecotto presenta quindici opere, prevalentemente acrilici e smalti su tela, stoffe animalier e frammenti di vetro di Murano; un mix di pittura con altri materiali eterogenei (preziosi e di recupero) carichi di sensualità.
Per il giovane artista veneto l'intento della sua arte e di questa esposizione è riuscire a coinvolgere l'osservatore in relazioni multisensoriali grazie alle sue opere in rilievo. Il pubblico, infatti, non solo potrà ammirare i colori ma anche le forme e la materia grazie alla componente tattile e non solo visiva.
Il lavoro di Enrico Cecotto si può distinguere in quattro cicli differenti: Still life, Vanitas, Shark, Happy hour. Tra i temi cari all'artista, la natura, la vita, la spiritualità, la morte, il denaro, con un messaggio positivo e costruttivo, e uno sguardo ironico alla vita.
Sia l'artista Enrico Cecotto che lo chef natale Giunta saranno presenti all'evento inaugurale di giovedì 14 novembre alle ore 19.30.
Successivamente brevetta una tecnica che rende il suo stile unico e inconfondibile: le sue opere diventano delle pitture-sculture realizzate con materiali differenti come stoffe, legno e tessuti.
Laureato nel 2010 con il massimo dei voti in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2014 a Milano si specializza anche all'Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2019 è stato esposto al Just Cavalli di Milano e a Miami da Seryolux.
Cecotto ha un feeling con il settore food, anche grazie agli interessi commerciali della famiglia, nel 2018 è stato invitato a Golosaria, a Milano e nel 2019 a Chef Award, ad Assisi, dove lo chef Natale Giunta ha potuto ammirare le sue opere scegliendo di dedicarvi l'esposizione nella sua struttura Castello a Mare che ha sede in un parco archeologico naturale.
Per il giovane artista veneto l'intento della sua arte e di questa esposizione è riuscire a coinvolgere l'osservatore in relazioni multisensoriali grazie alle sue opere in rilievo. Il pubblico, infatti, non solo potrà ammirare i colori ma anche le forme e la materia grazie alla componente tattile e non solo visiva.
Il lavoro di Enrico Cecotto si può distinguere in quattro cicli differenti: Still life, Vanitas, Shark, Happy hour. Tra i temi cari all'artista, la natura, la vita, la spiritualità, la morte, il denaro, con un messaggio positivo e costruttivo, e uno sguardo ironico alla vita.
Sia l'artista Enrico Cecotto che lo chef natale Giunta saranno presenti all'evento inaugurale di giovedì 14 novembre alle ore 19.30.
Adv
Enrico Cecotto nasce a San Donà di Piave nel 1986 e vive e lavora con la sua arte a La Salute di Livenza (VE). Già dalla primissima infanzia mostra attitudine e passione nei confronti del disegno. Dopo il diploma al liceo artistico, nel 2008, a ventidue anni, realizza la sua prima mostra personale a Venezia dal titolo "Happy hour", che riscuote notevole successo.Successivamente brevetta una tecnica che rende il suo stile unico e inconfondibile: le sue opere diventano delle pitture-sculture realizzate con materiali differenti come stoffe, legno e tessuti.
Laureato nel 2010 con il massimo dei voti in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2014 a Milano si specializza anche all'Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2019 è stato esposto al Just Cavalli di Milano e a Miami da Seryolux.
Cecotto ha un feeling con il settore food, anche grazie agli interessi commerciali della famiglia, nel 2018 è stato invitato a Golosaria, a Milano e nel 2019 a Chef Award, ad Assisi, dove lo chef Natale Giunta ha potuto ammirare le sue opere scegliendo di dedicarvi l'esposizione nella sua struttura Castello a Mare che ha sede in un parco archeologico naturale.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
"TEXERE. Come fili nell'insieme": il Tempio di Segesta come un telaio di tremila tessere
-
MOSTRE
L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria