Una portineria affollata di esilaranti personaggi: Lupetto debutta al Colosseum con "Civico 48"

"Civico 48, rivolgersi al portiere" con Lupetto
Una portineria affollata di esilaranti personaggi: Lupetto debutta al Cineteatro Colosseum di Palermo con il nuovo spettacolo "Civico 48, rivolgersi al portiere" in scena venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 febbraio.
Una performance inedita che vede il celebre e amato attore palermitano cimentarsi in personaggi mai interpretati prima, diretto da Ernesto Maria Ponte sui testi di Marco Pomar, Simone Riccobono, Daniele Vespertino, Roberto Pizzo e Lorenzo Pasqua (Sicilia Cabaret).
«Portiere si nasce, non si diventa» come diceva il principe Antonio De Curtis in arte Totò nel film "La banda degli onesti". E il protagonista della commedia di certo non sente di essere nato sotto la stella protettrice dei portinai anzi, lui avrebbe voluto fare tutt'altro, ma a complicare il suo già impegnativo carico di lavoro quotidiano ci pensa un colorito campionario di condomini "sui generis", ciascuno con le sue fisime, le sue fissazioni e le sue stranezze e, come se non bastasse, ci si mette pure un'indisponente donna delle pulizie dalle velleità canore che tratta il signor Brombetta (il protagonista) con aria di sufficienza.
Insomma, per il custode del civico 48, lo stabile in cui passa le sue giornate lavorative è una vera gabbia di matti in cui è costretto a subire folli angherie e assurdi tormenti. Una girandola di confronti indiretti porterà però il nostro eroe a conoscere un po di più i suoi condomini e forse a comprenderli meglio e chissà, magari il lavoro del portiere potrebbe rivelare dei risvolti insospettabili.
Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale 2018/19 del Cineteatro Colosseum organizzata da Orazio Bottiglieri, densa di comicità e personaggi di fama nazionale, e in programma da ottobre ad aprile (leggi l'articolo di approfondimento).
La data di domenica 17 febbraio è SOLD OUT.
Una performance inedita che vede il celebre e amato attore palermitano cimentarsi in personaggi mai interpretati prima, diretto da Ernesto Maria Ponte sui testi di Marco Pomar, Simone Riccobono, Daniele Vespertino, Roberto Pizzo e Lorenzo Pasqua (Sicilia Cabaret).
«Portiere si nasce, non si diventa» come diceva il principe Antonio De Curtis in arte Totò nel film "La banda degli onesti". E il protagonista della commedia di certo non sente di essere nato sotto la stella protettrice dei portinai anzi, lui avrebbe voluto fare tutt'altro, ma a complicare il suo già impegnativo carico di lavoro quotidiano ci pensa un colorito campionario di condomini "sui generis", ciascuno con le sue fisime, le sue fissazioni e le sue stranezze e, come se non bastasse, ci si mette pure un'indisponente donna delle pulizie dalle velleità canore che tratta il signor Brombetta (il protagonista) con aria di sufficienza.
Insomma, per il custode del civico 48, lo stabile in cui passa le sue giornate lavorative è una vera gabbia di matti in cui è costretto a subire folli angherie e assurdi tormenti. Una girandola di confronti indiretti porterà però il nostro eroe a conoscere un po di più i suoi condomini e forse a comprenderli meglio e chissà, magari il lavoro del portiere potrebbe rivelare dei risvolti insospettabili.
Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale 2018/19 del Cineteatro Colosseum organizzata da Orazio Bottiglieri, densa di comicità e personaggi di fama nazionale, e in programma da ottobre ad aprile (leggi l'articolo di approfondimento).
La data di domenica 17 febbraio è SOLD OUT.
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