Una serata all'insegna della buona letteratura e del buon bere: al Modì "Ubriachi di libri. A ogni romanzo il suo cocktail"
Al Modì "Ubriachi di libri. A ogni romanzo il suo cocktail", una serata all'insegna della letteratura e del bere. Tre romanzi di Palindromo sono abbinati a tre cocktail, creati per l'occasione da Gianfranco Modì Giordano, oste del locale, che si è fatto ispirare dalle storie narrate da Vanessa Ambrosecchio, Mimmo Conoscenti e Piergiorgio Di Cara. Durante la serata, gli autori leggeranno dei brani estratti dalle loro opere, per ogni libro acquistato è previsto un cocktail, offerto dalla casa editrice.
Il primo romanzo è "Cosa vedi" di Vanessa Ambrosecchio. In una Palermo fantapolitica, sventrata dalle ruspe del Grande Cantiere che inneggiano alla Città Nuova, non piove e vige da vent’anni una sola stagione inalterabile. Nella decadente Galleria delle Vittorie sopravvive l’esercizio commerciale di Hagar, un ex fotografo disilluso al quale un misterioso cliente, Aureliano, chiede di sviluppare le foto di una donna che sembra morta.
Il secondo romanzo è "La stanza dei lumini rossi" di Domenico Conoscenti. In una Palermo fantasmatica, assolata e sciroccosa, il giovane barman Saverio prende in affitto un appartamento da una vecchia e scontrosa signora, che manifesta sin da subito attenzioni morbose e inaspettate e sospette gentilezze. Sul luogo di lavoro, il ragazzo conosce un’attraente donna settentrionale, una femme fatale che pian piano lo inviluppa, approfittando della sua buona fede.
Per ultimo, "Elvis e il Colonnello" di Piergiorgio Di Cara. Che ci fanno due palermitani di oggi nel quartiere nero di Memphis, Tennessee USA, nel 1954? Elvis e il Colonnello è la storia di Fabio, pizzaiolo fanatico di Elvis, e Valerio, guardia giurata appassionato di letteratura beat. Durante un viaggio in auto da Dallas a Graceland, i due vengono sorpresi da un temporale e sono costretti a sostare in una misteriosa stazione di servizio. Si risvegliano nel pieno degli anni Cinquanta: Elvis ha appena inciso il primo disco, Kerouac non ha ancora pubblicato il suo capolavoro "Sulla Strada", e Ginsberg sta scrivendo "Urlo", il celebre componimento poetico.
Il primo romanzo è "Cosa vedi" di Vanessa Ambrosecchio. In una Palermo fantapolitica, sventrata dalle ruspe del Grande Cantiere che inneggiano alla Città Nuova, non piove e vige da vent’anni una sola stagione inalterabile. Nella decadente Galleria delle Vittorie sopravvive l’esercizio commerciale di Hagar, un ex fotografo disilluso al quale un misterioso cliente, Aureliano, chiede di sviluppare le foto di una donna che sembra morta.
Il secondo romanzo è "La stanza dei lumini rossi" di Domenico Conoscenti. In una Palermo fantasmatica, assolata e sciroccosa, il giovane barman Saverio prende in affitto un appartamento da una vecchia e scontrosa signora, che manifesta sin da subito attenzioni morbose e inaspettate e sospette gentilezze. Sul luogo di lavoro, il ragazzo conosce un’attraente donna settentrionale, una femme fatale che pian piano lo inviluppa, approfittando della sua buona fede.
Per ultimo, "Elvis e il Colonnello" di Piergiorgio Di Cara. Che ci fanno due palermitani di oggi nel quartiere nero di Memphis, Tennessee USA, nel 1954? Elvis e il Colonnello è la storia di Fabio, pizzaiolo fanatico di Elvis, e Valerio, guardia giurata appassionato di letteratura beat. Durante un viaggio in auto da Dallas a Graceland, i due vengono sorpresi da un temporale e sono costretti a sostare in una misteriosa stazione di servizio. Si risvegliano nel pieno degli anni Cinquanta: Elvis ha appena inciso il primo disco, Kerouac non ha ancora pubblicato il suo capolavoro "Sulla Strada", e Ginsberg sta scrivendo "Urlo", il celebre componimento poetico.
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