Una visita unica (e straordinaria) a Palermo: Palazzo Butera apre i saloni privati del piano nobile

Una delle sale di Palazzo Butera
Volte decorate in stucco da Francesco Alaimo, porte e specchiere intagliate da Girolamo Carretti e il grandissimo numero di oggetti della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi.
Palazzo Butera apre eccezionalmente le sue porte al pubblico martedì 7 dicembre, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00, per una visita straordinaria dei saloni privati del primo piano nobile, normalmente esclusi dal percorso di visita, dove è esposta una parte della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi.
Palazzo Butera si trova nel cuore del quartiere La Kalsa di Palermo e fu costruito per volontà dei Branciforti. Di elevata importanza furono i lavori commissionati del principe Ercole Michele Branciforti che decise, successivamente, di stabilire lì la propria residenza.
A causa di un incendio avvenuto nel 1759, però, una parte del palazzo fu distrutta così, in seguito al disastroso evento, l'edificio fu rinnovato ed unito al palazzo a fianco, ex proprietà dei principi di Paternò e Caltanissetta, i Moncada, che fu acquistato proprio dai Branciforte dopo l'incendio.
Quella che si cela tra le mura del palazzo è infatti un'incredibile storia a lieto fine che ha visto un susseguirsi di vicessitudini e rinnovamenti che hanno portato alle meraviglie che si possono osservare oggi tra le sale dell'edificio.
Palazzo Butera apre eccezionalmente le sue porte al pubblico martedì 7 dicembre, dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00, per una visita straordinaria dei saloni privati del primo piano nobile, normalmente esclusi dal percorso di visita, dove è esposta una parte della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi.
Palazzo Butera si trova nel cuore del quartiere La Kalsa di Palermo e fu costruito per volontà dei Branciforti. Di elevata importanza furono i lavori commissionati del principe Ercole Michele Branciforti che decise, successivamente, di stabilire lì la propria residenza.
A causa di un incendio avvenuto nel 1759, però, una parte del palazzo fu distrutta così, in seguito al disastroso evento, l'edificio fu rinnovato ed unito al palazzo a fianco, ex proprietà dei principi di Paternò e Caltanissetta, i Moncada, che fu acquistato proprio dai Branciforte dopo l'incendio.
Quella che si cela tra le mura del palazzo è infatti un'incredibile storia a lieto fine che ha visto un susseguirsi di vicessitudini e rinnovamenti che hanno portato alle meraviglie che si possono osservare oggi tra le sale dell'edificio.
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