Uno dei più antichi luoghi sacri di Ragusa: visite alla Chiesa di San Giacomo Apostolo

La Chiesa di San Giacomo Apostolo di Ragusa
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"L'edificio rinascimentale celato dentro quello seicentesco": apre le porte la Chiesa di San Giacomo Apostolo, uno dei più antichi luoghi sacri di Ragusa, forse di origine duecentesca, ricostruito però dopo il 1693 inglobando la limitrofa e rinascimentale chiesa di San Teodoro.
Qui si perpetrava il culto dalle probabili origini pagane della Madonna della Luce, della quale si conserva ancora una vetusta statua. La chiesa cinquecentesca era famosa per le sculture. Tra queste, le possenti mensole di scuola gaginiana, oggi sparite, di cui purtroppo rimane solo una dettagliata descrizione.
Da ammirare, in particolare, il soffitto ligneo, realizzato e dipinto agli inizi del Settecento, gli altari e i quadri custoditi. Lo spettacolare pulpito neogotico è opera di Lunzio Nissandrello, eseguito nel 1888. Un prezioso campionario dell’arte ragusana tra XVIII e XIX secolo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
"L'edificio rinascimentale celato dentro quello seicentesco": apre le porte la Chiesa di San Giacomo Apostolo, uno dei più antichi luoghi sacri di Ragusa, forse di origine duecentesca, ricostruito però dopo il 1693 inglobando la limitrofa e rinascimentale chiesa di San Teodoro.
Qui si perpetrava il culto dalle probabili origini pagane della Madonna della Luce, della quale si conserva ancora una vetusta statua. La chiesa cinquecentesca era famosa per le sculture. Tra queste, le possenti mensole di scuola gaginiana, oggi sparite, di cui purtroppo rimane solo una dettagliata descrizione.
Da ammirare, in particolare, il soffitto ligneo, realizzato e dipinto agli inizi del Settecento, gli altari e i quadri custoditi. Lo spettacolare pulpito neogotico è opera di Lunzio Nissandrello, eseguito nel 1888. Un prezioso campionario dell’arte ragusana tra XVIII e XIX secolo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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