"Visioni e narrazioni 2.0" di Filippo Lo Iacono: tele in mostra al Castello di Carini
Particolare di un'opera di Filippo Lo Iacono
Alcune tele inedite confermano lo spirito eclettico e creativo di Lo Iacono, attratto anche da sperimentazione e innovazione, pur mantenendo un imprinting post impressionismo e a tratti espressionista.
La variante espressiva che si evince osservando le tele sta nello stato d'umore, nelle contaminazioni e nelle visioni, che con una forte carica emozionale e dal tratto cromatico, materico, dinamico e a tratti aggressivo, vive interiormente.
Un brillante percorso artistico iniziato negli anni '80, con rappresentazioni spesso non convenzionali della propria terra e della propria cultura, simboli e narrazioni di un mondo bello, variopinto ma anche spesso decisamente ambiguo.
La formazione di Lo Iacono comincia con il liceo artistico, prosegue con gli studi in architettura e la frequentazione di botteghe d'arte, come accadeva nei secoli scorsi.
Frequenta per breve periodi l'accademia, che lascia per dedicarsi all'attività di famiglia nel campo degli arredi d'arte, dipinti d'autore e antiquariato.
L'artista é disponibile a ricevere il pubblico per dialogare e per un confronto diretto sul piano emozionale e comunicativo, previo contatto telefonico.
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