Visita con degustazione all'Oratorio di San Lorenzo a Palermo, il capolavoro di Giacomo Serpotta

L'Oratorio di San Lorenzo a Palermo
Un viaggio in Sicilia attraverso i vini e gli oli di Planeta, uno dei riconosciuti protagonisti del rinascimento vinicolo siciliano. Tanti appuntamenti con i vini e l’olio Planeta nei tesori dell’Isola: musei, palazzi storici, ville, teatri. Prima una visita guidata speciale del luogo condotta da un esperto o dal padrone di casa, e poi la degustazione guidata da un enologo. In tutto, due ore immersi nella bellezza.
Sabato 26 ottobre l'appuntamento è all'Oratorio di San Lorenzo.
Questo è un luogo di rara bellezza, noto non soltanto alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera. Fu realizzato alla fine del 1500, come sede della Compagnia di San Francesco, sui resti della chiesetta di san Lorenzo. Nell’ottobre del 1969, proprio cinquant’anni fa, subì il clamoroso furto della “Natività coi santi Francesco e Lorenzo”, capolavoro del Caravaggio dipinto nel 1609.
Lo splendido quadro non fu mai ritrovato, ma oggi la nicchia, rimasta a lungo vuota, ospita un “clone” altamente tecnologico. La storia del furto è ancora avvolta nel mistero, con periodici colpi di scena e rivelazioni. Misteri a parte, l’oratorio è uno scrigno d’arte, con i preziosi bassorilievi di Giacomo Serpotta, i sedili perimetrali intarsiati in avorio e madreperla e il pavimento con marmi policromi. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini Planeta guidata da un esperto.
A Palermo le esperienze da non perdere (guarda qui tutti i luoghi aperti per le degustazioni).
Sabato 26 ottobre l'appuntamento è all'Oratorio di San Lorenzo.
Questo è un luogo di rara bellezza, noto non soltanto alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera. Fu realizzato alla fine del 1500, come sede della Compagnia di San Francesco, sui resti della chiesetta di san Lorenzo. Nell’ottobre del 1969, proprio cinquant’anni fa, subì il clamoroso furto della “Natività coi santi Francesco e Lorenzo”, capolavoro del Caravaggio dipinto nel 1609.
Lo splendido quadro non fu mai ritrovato, ma oggi la nicchia, rimasta a lungo vuota, ospita un “clone” altamente tecnologico. La storia del furto è ancora avvolta nel mistero, con periodici colpi di scena e rivelazioni. Misteri a parte, l’oratorio è uno scrigno d’arte, con i preziosi bassorilievi di Giacomo Serpotta, i sedili perimetrali intarsiati in avorio e madreperla e il pavimento con marmi policromi. Prima la visita guidata, poi la degustazione di vini Planeta guidata da un esperto.
A Palermo le esperienze da non perdere (guarda qui tutti i luoghi aperti per le degustazioni).
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