Il tempio dei mercanti liguri: la visita alla Chiesa di San Giorgio dei Genovesi

Chiesa di San Giorgio dei Genovesi a Palermo
"Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), giunge alla sua undicesima edizione e dal 29 settembre al 29 ottobre apre le porte dei luoghi d'arte di Palermo, di quelli dimenticati e di quelli normalmente chiusi.
Per tutti i weekend, ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi: maestosa nel suo isolamento urbanistico, si erge nel quartiere musulmano degli Schiavoni.
Costruita tra il 1576 e il 1591 su progetto dell’architetto piemontese Giorgio Di Faccio, deve il suo nome alla ricca e influente colonia di mercanti genovesi che nel XVI secolo, insediatasi nella Conca D’Oro, volle celebrare la propria importanza in campo economico realizzando un grandioso tempio in cui officiare i riti per la comunità ligure e seppellirvi i morti più insigni.
L’esterno è in stile rinascimentale, mentre l’interno, diviso in tre navate con cappelle laterali, è decorato da preziosi dipinti. Numerose le lapidi sepolcrali marmoree che rivestono il pavimento: da notare quella della famosa pittrice cremonese Sophonisba Anguissola.
Per tutti i weekend, ogni sabato e domenica, sarà possibile visitare la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi: maestosa nel suo isolamento urbanistico, si erge nel quartiere musulmano degli Schiavoni.
Costruita tra il 1576 e il 1591 su progetto dell’architetto piemontese Giorgio Di Faccio, deve il suo nome alla ricca e influente colonia di mercanti genovesi che nel XVI secolo, insediatasi nella Conca D’Oro, volle celebrare la propria importanza in campo economico realizzando un grandioso tempio in cui officiare i riti per la comunità ligure e seppellirvi i morti più insigni.
L’esterno è in stile rinascimentale, mentre l’interno, diviso in tre navate con cappelle laterali, è decorato da preziosi dipinti. Numerose le lapidi sepolcrali marmoree che rivestono il pavimento: da notare quella della famosa pittrice cremonese Sophonisba Anguissola.
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