"Panormus": apre al pubblico nel weekend l'Oratorio dei Bianchi

L'Oratorio dei Bianchi a Palermo
Nell'ambito della manifestazione "Panormus", l'associazione culturale Siciliando Style adotta l'Oratorio dei Bianchi da venerdì 19 a domenica 21 maggio.
Gli amministratori e alcuni iscritti del gruppo Social Siciliando mostreranno e racconteranno le bellezze del sito e alcune curiosità sulla storia della Compagnia dei Bianchi.
Inoltre, domenica è in programma una passeggiata culturale con Emanuele Drago, che guiderà i partecipanti in un affascinante racconto, partenza da porta Felice (ritrovo ore 9.30) per arrivare fino all'interno dell'Oratorio dei Bianchi.
Formata da ecclesiastici e gentiluomini, la Compagnia aveva il compito di "aiutare a ben morire" i condannati a morte, curando l'aspetto spirituale nei tre giorni precedenti l'esecuzione, quando, per privilegio, non vi era presenza alcuna di guardie.
La Compagnia per decreto imperiale godeva del privilegio di liberare a suo piacimento un condannato a morte nel giorno del Venerdì Santo.
Nella parte bassa dell'edificio si trova la chiesetta di origine bizantina di Santa Maria della Vittoria dove è stata ritrovata l'antica porta di accesso della Kalsa. Nel piano superiore un vasto salone decorato con stucchi e pitture fungeva da oratorio vero e proprio.
Gli amministratori e alcuni iscritti del gruppo Social Siciliando mostreranno e racconteranno le bellezze del sito e alcune curiosità sulla storia della Compagnia dei Bianchi.
Inoltre, domenica è in programma una passeggiata culturale con Emanuele Drago, che guiderà i partecipanti in un affascinante racconto, partenza da porta Felice (ritrovo ore 9.30) per arrivare fino all'interno dell'Oratorio dei Bianchi.
Formata da ecclesiastici e gentiluomini, la Compagnia aveva il compito di "aiutare a ben morire" i condannati a morte, curando l'aspetto spirituale nei tre giorni precedenti l'esecuzione, quando, per privilegio, non vi era presenza alcuna di guardie.
La Compagnia per decreto imperiale godeva del privilegio di liberare a suo piacimento un condannato a morte nel giorno del Venerdì Santo.
Nella parte bassa dell'edificio si trova la chiesetta di origine bizantina di Santa Maria della Vittoria dove è stata ritrovata l'antica porta di accesso della Kalsa. Nel piano superiore un vasto salone decorato con stucchi e pitture fungeva da oratorio vero e proprio.
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