Tesoro e Cripta della Cattedrale: la visita in un luogo misterioso e denso di fascino

Il tesoro della Cattedrale di Palermo
La manifestazione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), giunge alla sua undicesima edizione e dal 29 settembre al 29 ottobre torna ad aprire le porte dei luoghi d'arte di Palermo, di quelli dimenticati e di quelli normalmente chiusi.
Per tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare il Tesoro e la Cripta della Cattedrale.
È il luogo più misterioso e denso di fascino della Cattedrale, che ospita le spoglie del suo fondatore, l’arcivescovo Gualtiero Offamilio. La cripta, realizzata al tempo della rifondazione normanna della basilica, è divisa in due navate, con volte a crociera in calcarenite, sostenuta da quattordici colonne.
Al suo interno 23 tombe, tra cui quella dell’arcivescovo di Paternò raffigurato in una scultura del Gagini, quella dell’arcivescovo Pietro di Tagliavia, degli arcivescovi Cesare Marullo, Francesco d’Antiochia, Ottaviano Preconio, Federico d’Antiochia e Simone di Bologna, cui si deve la realizzazione del Piano della Cattedrale.
Tra i pezzi più belli del famoso tesoro della Cattedrale – tra calici, messali, anelli, reliquiari - anche la corona di Costanza di Aragona (oro, argento dorato, smalti, perle), prima moglie di Federico II, morta nel 1222 a Catania, dopo appena tredici anni di regno.
Per tutti i weekend della manifestazione sarà possibile visitare il Tesoro e la Cripta della Cattedrale.
È il luogo più misterioso e denso di fascino della Cattedrale, che ospita le spoglie del suo fondatore, l’arcivescovo Gualtiero Offamilio. La cripta, realizzata al tempo della rifondazione normanna della basilica, è divisa in due navate, con volte a crociera in calcarenite, sostenuta da quattordici colonne.
Al suo interno 23 tombe, tra cui quella dell’arcivescovo di Paternò raffigurato in una scultura del Gagini, quella dell’arcivescovo Pietro di Tagliavia, degli arcivescovi Cesare Marullo, Francesco d’Antiochia, Ottaviano Preconio, Federico d’Antiochia e Simone di Bologna, cui si deve la realizzazione del Piano della Cattedrale.
Tra i pezzi più belli del famoso tesoro della Cattedrale – tra calici, messali, anelli, reliquiari - anche la corona di Costanza di Aragona (oro, argento dorato, smalti, perle), prima moglie di Federico II, morta nel 1222 a Catania, dopo appena tredici anni di regno.
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