Voluto da un emiro islamico, si erge maestoso su Brancaccio: le visite al Castello di Maredolce

Il Castello di Maredolce a Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il quindicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge dal 2 al 31 ottobre.
A Brancaccio, nella periferia sud della città, si staglia alto e maestoso il castello di Maredolce, o Palazzo della Favara, dall’arabo “fonte”. Fu costruito probabilmente da un emiro islamico, ai piedi del monte Grifone, e poi divenne residenza normanna, accogliendo anche il grande Ruggero II.
Sotto i Normanni e gli Svevi fu ampliato e trasformato in fortezza cinta da mura, ma all’interno era un luogo meraviglioso, con giardino e perfino un laghetto-peschiera alimentato da una ricca fonte (la sorgente della Fawwarah).
Nel 1300, il Castello fu ceduto ai Cavalieri teutonici che avevano il loro quartier generale nel complesso della Magione, nel cuore del centro storico, e che ne fecero un ospedale. Nei secoli successivi, subentrarono diversi proprietari privati. A lungo in stato di abbandono e degrado, è stato infine acquisito dalla Regione e restaurato.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
In questa nuova edizione de "Le Vie dei Tesori" tutto il capoluogo è da vivere: da terra, dal cielo, dal mare. Sono infatti 87 i luoghi da visitare, molti dei quali aperti per la prima volta; 26 le esperienze speciali; 100 le passeggiate; 9 gli itinerari fuori porta.
Potete consultare l'elenco completo del luoghi aperti e di tutte le attività in programma (esperienze, passeggiate, fuori porta, etc..) sul sito web de "Le Vie dei Tesori".
A Brancaccio, nella periferia sud della città, si staglia alto e maestoso il castello di Maredolce, o Palazzo della Favara, dall’arabo “fonte”. Fu costruito probabilmente da un emiro islamico, ai piedi del monte Grifone, e poi divenne residenza normanna, accogliendo anche il grande Ruggero II.
Sotto i Normanni e gli Svevi fu ampliato e trasformato in fortezza cinta da mura, ma all’interno era un luogo meraviglioso, con giardino e perfino un laghetto-peschiera alimentato da una ricca fonte (la sorgente della Fawwarah).
Nel 1300, il Castello fu ceduto ai Cavalieri teutonici che avevano il loro quartier generale nel complesso della Magione, nel cuore del centro storico, e che ne fecero un ospedale. Nei secoli successivi, subentrarono diversi proprietari privati. A lungo in stato di abbandono e degrado, è stato infine acquisito dalla Regione e restaurato.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
In questa nuova edizione de "Le Vie dei Tesori" tutto il capoluogo è da vivere: da terra, dal cielo, dal mare. Sono infatti 87 i luoghi da visitare, molti dei quali aperti per la prima volta; 26 le esperienze speciali; 100 le passeggiate; 9 gli itinerari fuori porta.
Potete consultare l'elenco completo del luoghi aperti e di tutte le attività in programma (esperienze, passeggiate, fuori porta, etc..) sul sito web de "Le Vie dei Tesori".
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