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Da cardiologia a medicina legale: a Palermo il concorso per entrare a Villa Sofia - Cervello

Via libera al bando di concorso per titoli e colloquio per entrare nell'azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo: la selezione è aperta a medici di varie branche

Balarm
La redazione
  • 19 agosto 2019

Il complesso ospedaliero di villa Sofia a Palermo

Grave carenza di medici in diverse Unità operative complesse. La direzione strategica di Villa Sofia Cervello, azienda istituita nel 2009 dalla unificazione delle ex aziende ospedaliere “V. Cervello” e “Villa Sofia-CTO”, con l’aggregazione del Presidio Casa del Sole appartenente alla Azienda Territoriale Sanitaria di Palermo lancia un’articolata selezione pubblica aperta a dirigenti medici di varie branche.

Via libera quindi al bando di concorso per titoli e colloquio per la formulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi di Dirigente medico a tempo determinato.

Una procedura necessaria per assicurare livelli essenziali di assistenza, considerato che le vecchie graduatorie hanno esaurito la loro efficacia a seguito di una completa utilizzazione o anche perché non si è riuscito a reclutare personale dalle graduatorie di altre aziende.

I profili professionali richiesti riguardano la Cardiologia, la Cardiologia con competenza in emodinamica, Cardiologia con competenze specifiche in elettrofisiologia/elettrostimolazione, Ematologia ad indirizzo oncologico e Pneumologia, oltre ad una selezione pubblica per un incarico di Dirigente Medico con specializzazione di Medicina legale e delle assicurazioni per l’Unità operativa Affari generali. Il bando è già pubblicato nella sezione concorsi del sito aziendale e scade il prossimo 12 settembre.

«Vi sono diverse Unità operative sotto organico che hanno segnalato notevoli difficoltà nel portare avanti la loro attività proprio per la carenza di Dirigenti medici – sottolinea il Direttore Generale Walter Messina.

Ecco dunque il via a questa selezione che contiamo di esperire in tempi brevi, in attesa di definire l’iter che ci condurrà prima all’atto aziendale e poi alla nuova dotazione organica e al nuovo piano di fabbisogno del personale».
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