A Palermo la fermata Politeama si fa (ancora) aspettare: cosa sappiamo
Era stata già annunciata l'apertura a settembre 2025, insieme alla fermata Porto, ma dobbiamo aspettare ancora un po' prima che venga completata: tutti i dettagli

Fermata Politeama
Sembrerebbe che il motivo del rinvio sia un problema di infiltrazione al Porto, causati da altri lavori paralleli che non hanno a che fare con Rfi ma che, inevitabilmente, interferiscono.
Il completamento della prima fase dell'Anello Ferroviario è uno dei progetti più attesi dalla città.
Se passi da piazza Castelnuovo non puoi non notare le scale mobili e transenne in strada, e c'è chi vedendola ci spera sempre. Ma prima di ottobre e forse anche novembre, non dovrebbe essere pronta secondo quanto comunica Rfi.
Tra gli obiettivi c'è anche quello di definire un biglietto unico per il trasporto a Palermo mettendo insieme Ferrovie e Amat per realizzare una politica integrata della mobilità.
Si tratta di un progetto che aggiunge un altro tassello al mosaico della metro. Era già stato confermato da RFI: «Nei nostri progetti c'è l'interconnessione con i sistemi dell'Autorità portuale di Palermo con il Comune abbiamo sottoscritto un protocollo di partnership per valorizzare la stazione Sampolo, oggi in disuso.
Il nodo di Palermo costerà complessivamente 1 miliardo e 280 milioni, l'anello ferroviario 320 milioni. In tutto in Sicilia abbiamo 17,6 miliardi di investimenti di Rfi. Vogliamo interconnettere i vari sistemi: portuale, aeroportuale, ferroviario e su gomma».
Tra le novità, lo scorso 28 ottobre è stata attivata la fermata Libertà di via Lazio (via Sicilia), lungo la linea metropolitana che collega Notarbartolo con Giachery.
È stato un altro passo in avanti per il completamento dell’anello ferroviario (metroferrovia) che prevede otto fermate lungo 6,7 chilometri di tracciato urbano, in buona parte sotterraneo.
La Fermata Libertà, situata lungo l’asse stradale di Viale Lazio è collocata nel tratto di linea tra la Stazione di Palermo Notarbartolo e la fermata Giachery.
La nuova fermata ricade interamente all’interno della galleria Ranchibile ed è collocata nell’intersezione tra l’asse viario di Viale Lazio e Via Sicilia.
Dotata di un ascensore, una scala mobile ed una scala fissa, coperte da pensiline metalliche a livello della viabilità stradale che conducono direttamente alla banchina, la nuova fermata è caratterizzata da finiture individuate d’intesa con il Comune di Palermo, tra cui spiccano i marmi policromi utilizzati per parte dei rivestimenti verticali.
Il colore verde predominante, impiegato per le pareti ventilate, non è una scelta casuale: richiama infatti i viali alberati delle storiche ville Liberty che adornano l’asse viario di Via Libertà, per rendere omaggio al patrimonio architettonico della città.
Una volta aperte le stazioni Porto e Politeama e completati circa i due terzi dell’anello ferroviario (per un costo di 150 milioni), con il collegamento della stazione Giachery con il Politeama sarà definita la prima fase del progetto.
Dunque, se vogliamo definire il percorso dell’anello ferroviario, possiamo dire che si svilupperà secondo un percorso a L, circolare, a binario unico. La metropolitana partirà dall’attuale Fermata Giachery, procederà parallelamente a via Crispi ed in corrispondenza dell’area portuale, dove è prevista la Fermata Porto.
Girando a destra, il mezzo si immetterà in Via Emerico Amari per poi far scendere i propri passeggeri alla Fermata Politeama. Infine, lungo il percorso dell’attuale tratta Notarbartolo-Giachery si trova la Fermata Libertà, realizzata tramite l’allargamento della galleria esistente e la realizzazione delle strutture di accesso.
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