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Abbandonato tra i tesori di Palermo, ora vuole rinascere: Palazzo Guggino è in vendita

Sorge di fronte a piazza Pretoria, dai suoi balconi vedi mezza città ma è chiuso da anni, adesso una parte va in vendita o in affitto per realizzare casa vacanze di lusso

Balarm
La redazione
  • 14 marzo 2024

Palazzo Guggino Chiaramonte Bordonaro a Palermo

Dopo il caso dell'ex Palazzo Florio, Palazzo Wirz all'Olivuzza, in cui abitarono i celebri "Leoni di Sicilia", un altro palazzo nobiliare di Palermo, o meglio parte di esso, va in vendita.

Stiamo parlando di Palazzo Guggino-Chiaramonte Bordonaro, un edificio abbandonato proprio di fianco allo splendido Palazzo Bonocore.

A essere in vendita, come si legge in un annuncio dell'agenzia immobiliare che ha avuto l'incarico, il terzo e ultimo piano del palazzo, da dove si può ammirare non solo piazza Pretoria ma anche le tante bellezze del centro storico di Palermo.

«L'appartamento si trova al terzo ed ultimo piano con ampia terrazza al piano superiore, ricopre una superficie commerciale di mq.450 circa, 10 vani oltre servizi - riporta l'annuncio -. Gode di quattro esposizioni con vista panoramica sui tesori di Palermo. L'immobile necessita di una ristrutturazione, ottimo uso casa vacanze di lusso».

Nell'annuncio non è indicato alcun prezzo di vendita: si parla solo di "Trattativa riservata".
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Oltre all'acquisto, l'agenzia propone in alternativa l'affitto degli stessi locali ma comprendendo anche il secondo piano. La destinazione d'uso indicata è sempre quella di casa vacanze di lusso.

Come vi abbiamo raccontato in un nostro articolo, nei primi anni del XVII secolo, accorpati vari edifici, lo stabile fu nobilitato a Palazzo residenziale da Giovanni Garlano, protonotaro del Regno di Sicilia.

Lo stesso Giovanni Garlano è presente al primo colpo di martello per la costruzione di piazza Villena, uno dei Quattro Canti, il cantone di Sant'Agata viene addossato proprio all'edificio. Il palazzo passa poi ai Fracci di Alcamo e quindi ai Guggino, grazie ai quali ospita il circolo della Grande Conversazione.

Nel 1842 viene poi acquisito all'asta dai Chiaramonte Bordonaro.

L'architettura del palazzo, attribuita all'architetto Giovanni Del Frago, si presenta all'esterno in chiaro stile settecentesco, sebbene abbia subito diversi restauri sia nel corso del Ottocento che del Novecento. Negli interni del piano nobile si possono ammirare gli affreschi di Gioacchino Martorana, risalenti al XVIII secolo.

Si tratta insomma di un palazzo di significativo valore artistico e storico inutilizzato e abbandonato da anni. Le sue condizioni di degrado saltano subito agli occhi, anche perchè si trova in pieno centro storico, circondato da edifici di grande rilievo come il "dirimpettaio" Palazzo delle Aquile (sede del Comune), piazza Pretoria e la sua fontana simbolo di Palermo, ancora la chiesa della Martorana.

Si spera che la vendita possa rappresentare un rilancio per uno dei (tanti) palazzi antichi e dimenticati della città.
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