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Doveva essere distrutto e invece va a fuoco: il video dell'ecomostro in fiamme a Palermo

Da tempo si parla della sua demolizione eppure, non solo è ancora lì (da 40 anni), ma è stato pure dato alle fiamme. Che cosa succede in via Tiro a Segno

Balarm
La redazione
  • 4 luglio 2024

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Da anni si parla della sua demolizione, eppure da quarant'anni è ancora lì. Oggi (giovedì 4 luglio) è andato a fuoco, per la seconda volta in due settimane. Scrivere la parola "fine" sull'ecomostro di via Tiro a Segno, che insiste nel tratto di strada da intitolare a Biagio Conte, sembra più difficile di quanto previsto.

Come si può vedere dalle immagini video, inviateci da un residente, la struttura è nel degrado più assoluto e, nonostante le bonifiche di Rap, si ritrova a essere un covo di rifiuti di ogni tipo. Le fiamme hanno divorato tutto e si è innalzata una intensa nube nera che ha invaso il quartiere e tutta la zona del Foro Italico.

È il secondo rogo in appena due settimane. Una coincedenza, un caso? Non è ancora chiaro. Quello che è certo è che da anni si attende che questo ecomostro venga finalmente demolito e scompaia. Un segnale forte era stato dato dal sindaco Roberto Lagalla dopo la morte di Biagio Conte (gennaio 2023), quando aveva annunciato di avviare tutte le procedure per l'abbattimento e la successiva intitolazione del tratto di strada al missionario laico, considerato il "San Francesco di Palermo", che proprio lì, di fronte al rudere, aveva creato la sua prima "Missione Speranza e Carità".
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In realtà però della demolizione dell'edificio si parla già da molti anni prima. Ad ogni modo, proprio un anno fa sembrava che la cosa fosse fatta. A febbraio scorso anche la maxi-bonifica della Rap con la rimozione dell'amianto presente. Poi però una nuova battuta d'arresto, fino ai nuovi roghi di questi giorni.

«Ho chiesto al sindaco l'istituzione di un tavolo tecnico per porre fine a uno scempio che dura da 40 anni - dichiara Giuseppe Federico, presidente della Seconda circoscrizione - Ricordiamo che via Tiro a Segno è destinata a diventare una strada sempre più importante perchè destinata, oltre a essere intitolata a Biagio Conte, si trova al centro fra la cittadella universitaria di via Archirafi e il nuovo porticciolo di Sant'Erasmo. Anche per questi motivi va assolutamente attenzionata e riqualificata, partendo propriodalla demolizione dell'ecomostro».
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