STORIA E TRADIZIONI
È il patrono d'Europa e di un borgo vicino a Palermo: ecco qual è (e quando si celebra)
Attraverso la devozione ai santi, i siciliani rinnovano il loro legame con il passato, mantengono vive le proprie radici e rafforzano l'identità collettiva
Con la sua storia millenaria e la ricchezza delle tradizioni, l’Isola è un luogo dove la fede religiosa si intreccia profondamente con la cultura e la vita quotidiana.
Ogni città, anzi, ogni piccolo borgo ha il proprio santo patrono, festeggiato con processioni, riti e manifestazioni popolari che coinvolgono tutta la comunità.
Queste feste non sono solo momenti di preghiera e riflessione spirituale, ma anche occasioni di incontro e di espressione della cultura locale. Attraverso la devozione ai santi, i siciliani rinnovano il loro legame con il passato, mantengono vive le proprie radici e rafforzano l'identità collettiva, rendendo ogni celebrazione un evento unico e profondamente sentito.
E, tra queste occasioni, merita di essere menzionata la devozione a San Benedetto, diffusa grazie all'opera dei monaci benedettini che fondarono numerosi monasteri sull'Isola.
Si narra che nella borgata di San Martino delle Scale, un artista, che si trovava nell’abbazia come ospite, vide un tronco d’albero durante una passeggiata e pensò di ricavarne una statua per sdebitarsi e ringraziare la comunità per l’ospitalità ricevuta.
Da quel grande fusto, l’artista (ignoto) ricavò la figura di San Benedetto che è conservata lì ancora oggi. La statua è datata 17 luglio 1892 e questo giorno coincide con la prima celebrazione ufficiale del santo a San Martino delle Scale, giunta oggi alla 132ª edizione.
Bisogna specificare, però, che non si tratta di una semplice giornata, ma di diverse iniziative che cominciano la prima domenica di luglio e terminano il quarto fine settimana dello stesso mese con i festeggiamenti più intensi e coinvolgenti.
L'11 luglio è il giorno in cui San Benedetto viene ricordato ufficialmente dalla Chiesa, ma gli abitanti della borgata siciliana hanno preferito posticipare la celebrazione vera e propria alla quarta domenica di luglio per permettere ai palermitani e ai turisti di festeggiare Santa Rosalia nel capoluogo e poi recarsi a San Martino delle Scale.
Le celebrazioni iniziano con l’intronizzazione, che prevede l’uscita della vara con la statua di San Benedetto dalla cappella e il posizionamento sull’altare maggiore dell’abbazia.
La processione rappresenta, chiaramente, uno dei momenti più suggestivi, durante il quale la statua del santo, splendidamente adornata, viene portata per le vie del paese, accompagnata da canti religiosi, preghiere e il suono delle campane.
Ma, oltre agli aspetti strettamente religiosi, la festa di San Benedetto a San Martino delle Scale è arricchita da una serie di eventi culturali e tradizioni popolari che rendono questa celebrazione davvero unica.
Le strade del paese si animano con bancarelle che offrono prodotti locali, artigianato e specialità gastronomiche. La cucina siciliana, ricca e variegata, è parte integrante delle celebrazioni, con piatti tradizionali che vengono preparati e condivisi in un'atmosfera di festa e convivialità.
Il momento culminante della festa di San Benedetto a San Martino delle Scale ha luogo l’ultimo weekend, con spettacoli di cabaret, un festival organistico, concerti di band locali nella piazza principale e giochi pirotecnici.
Anche i bambini possono divertirsi con diverse attrazioni pensate appositamente per loro, come una postazione con giochi gonfiabili e il luna park.
Tutti gli eventi e l’attenta pianificazione delle attività contribuiscono a rendere la festa di San Benedetto a San Martino delle Scale una ricorrenza unica ed estremamente coinvolgente, ma questa vivace celebrazione rischiava di scomparire.
Poco più di un decennio fa, infatti, i festeggiamenti registravano una partecipazione estremamente ridotta. Vedendo gli anziani della borgata che trasportavano la vara con difficoltà, alcuni ragazzi residenti a San Martino decisero di agire e mettersi al lavoro per organizzare la festa in grande stile.
Perciò, dopo un colloquio con il parroco, è stato fondato il comitato dei festeggiamenti "Figli di San Benedetto", formato da vari giovani che si impegnano costantemente per portare avanti la tradizione.
Il gruppo lavora in sinergia con la pro loco della frazione per dare vita a numerose iniziative che hanno tra gli obiettivi la promozione del territorio, la salvaguardia dell’ambiente, le raccolte di beneficenza e anche la benedizione degli animali.
Questo è uno dei vari casi in cui, grazie all’intervento delle nuove generazioni, la tradizione siciliana continua a sopravvivere e ha la possibilità di arricchirsi di nuove idee e iniziative.
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