Era una discarica, ora un'area (verde) per i bimbi: a Mondello apre il nuovo parco giochi
Non ci saranno barriere o limiti d’orario ma solo giochi, altalene, scivoli, una piccola giostra e un orto didattico, dove i più piccoli potranno divertirsi insieme: tutti i dettagli

Parco giochi Mondello (foto di Balarm)
Da discarica a parco giochi inclusivo. Sferzata green a Palermo, dove sorge (finalmente) dopo anni di richieste da parte di residenti, genitori, insegnanti e piccoli alunni, l’area verde accanto al plesso “Riso” dell’Istituto Comprensivo Statale “Borgese-Partanna Mondello”.
Non ci saranno barriere o limiti d’orario ma solo giochi, altalene, scivoli, una piccola giostra e un orto didattico, dove i più piccoli potranno divertirsi insieme in questo rinnovato polmone verde di Palermo in via Palinuro.
E proprio i bambi saranno parte attiva e protagonisti dal momento che saranno loro a scegliere il nome dell’area tra “Il parco delle onde”, “Il parco delle torri dorate”, “Il parco dei picciriddi”, “Il Parco dei piccoli naviganti” o “Il Parco Petruccio Leone”.
«Questo progetto nasce dall’ascolto di cittadini, residenti, genitori e scuola – spiega la consigliera comunale Catia Meli -.
Un giorno, parlando con una mamma in un angolo del parco, quando ancora era un’area abbandonata, mi chiese cosa ne pensassi di scrivere un progetto su un parco giochi inclusivo.
Ho accolto immediatamente l’idea e quale occasione migliore allora per rigenerare questa area un tempo abbandonata. Così, pietra su pietra è nato tutto.
Un progetto nato da una collaborazione tra pubblico e privato. Una società ha regalato i giochi e da lì abbiamo avviato il resto con l’Amministrazione.
Nasce così la convenzione tra Comune di Palermo, Scuola Borgese–Mondello e la società. Sono molto orgogliosa e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me».
«Siamo qui per l’inaugurazione del parco inclusivo che oggi prende vita – prosegue Anna Maria Caruana, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “Borgese-Partanna Mondello” -.
Questo parco non è soltanto luogo fisico, ma un concetto di volere realizzare un ambiente inclusivo, dove tutti gli alunni e i bambini possano avere diritto al gioco, fondamentale per la loro crescita emotiva, sociale e cognitiva».
Il Parco si inserisce all’interno di un protocollo d’intesa firmato tra il Comune, la scuola e l’azienda che ha realizzato concretamente il parco.
Nella targa si legge “Un mondo a misura di bambino”, che riassume lo spirito del parco: realizzare un ambiente dove i bambini possono vivere la loro età nella piena inclusione e senza barriere.
Nel protocollo – prosegue la dirigente scolastica - una delle attività è quella della creazione di un orto didattico che è stato già realizzato all’interno del giardino del parco Riso.
In questi primi giorni di scuola, i bambini hanno già iniziato le attività.
Saranno proprio loro, inoltre, a scegliere il nome del parco tra una rosa di nomi individuati: una testimonianza di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta che sottolinea il senso di appartenenza al parco».
Non ci saranno barriere o limiti d’orario ma solo giochi, altalene, scivoli, una piccola giostra e un orto didattico, dove i più piccoli potranno divertirsi insieme in questo rinnovato polmone verde di Palermo in via Palinuro.
E proprio i bambi saranno parte attiva e protagonisti dal momento che saranno loro a scegliere il nome dell’area tra “Il parco delle onde”, “Il parco delle torri dorate”, “Il parco dei picciriddi”, “Il Parco dei piccoli naviganti” o “Il Parco Petruccio Leone”.
«Questo progetto nasce dall’ascolto di cittadini, residenti, genitori e scuola – spiega la consigliera comunale Catia Meli -.
Un giorno, parlando con una mamma in un angolo del parco, quando ancora era un’area abbandonata, mi chiese cosa ne pensassi di scrivere un progetto su un parco giochi inclusivo.
Ho accolto immediatamente l’idea e quale occasione migliore allora per rigenerare questa area un tempo abbandonata. Così, pietra su pietra è nato tutto.
Un progetto nato da una collaborazione tra pubblico e privato. Una società ha regalato i giochi e da lì abbiamo avviato il resto con l’Amministrazione.
Nasce così la convenzione tra Comune di Palermo, Scuola Borgese–Mondello e la società. Sono molto orgogliosa e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me».
«Siamo qui per l’inaugurazione del parco inclusivo che oggi prende vita – prosegue Anna Maria Caruana, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Statale “Borgese-Partanna Mondello” -.
Questo parco non è soltanto luogo fisico, ma un concetto di volere realizzare un ambiente inclusivo, dove tutti gli alunni e i bambini possano avere diritto al gioco, fondamentale per la loro crescita emotiva, sociale e cognitiva».
Il Parco si inserisce all’interno di un protocollo d’intesa firmato tra il Comune, la scuola e l’azienda che ha realizzato concretamente il parco.
Nella targa si legge “Un mondo a misura di bambino”, che riassume lo spirito del parco: realizzare un ambiente dove i bambini possono vivere la loro età nella piena inclusione e senza barriere.
Nel protocollo – prosegue la dirigente scolastica - una delle attività è quella della creazione di un orto didattico che è stato già realizzato all’interno del giardino del parco Riso.
In questi primi giorni di scuola, i bambini hanno già iniziato le attività.
Saranno proprio loro, inoltre, a scegliere il nome del parco tra una rosa di nomi individuati: una testimonianza di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta che sottolinea il senso di appartenenza al parco».
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