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Il giardino ottocentesco tra voliere e piante rare: a Palermo riapre il parco D'Orleans

Tante novità per l'unico parco ornitologico d'Italia: stanno infatti per essere ultimati alcuni lavori di riqualificazione e questo gioiello verde torna ad aprire i suoi cancelli

  • 1 ottobre 2019

Il parco d'Orleans di Palermo

L'anno scorso dopo avere nidificato i genitori uccelli hanno abbandonato il nido e i piccoli sono morti, troppi rumori e trambusto a causa dei lavori di ristrutturazione. Necessitano di tranquillità i Capovaccai, una delle specie di rapaci ospitati a villa D'Orleans, così quest'anno, per la nuova nidiata, i lavori di ristrutturazione - attualemente in corso - sono stati interrotti.

Si sono schiuse due uova, uno solo dei due piccoli è sopravvissuto. Adesso, dopo il lieto evento, i lavori sono ripresi e - a quanto pare - il cronoprogramma verrà rispettato. I lavori verranno ultimati a fine ottobre, ma non c'è ancora una data ufficiale per la riapertura.

Tante le novità in cantiere. Intanto l'ingresso principale sarà dal cancello più vicino a piazza Indipendenza, che servirà per fare accedere le scolaresche in maggiore sicurezza, visto che di fronte al cancello si sta realizzando una piazzetta.

L'accesso è previsto sempre per i bambini accompagnati dagli adulti, ma probabilmente aumenteranno le occasioni d'accesso ad parco anche per chi è sprovvisto di bambini. Inoltre è prevista la realizzazione di un bookshop e un bar interno.
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Chiuso al pubblico da oltre due anni per le opere di ristrutturazione (ne abbiamo parlato qui), stanno per essere ultimati anche i lavori di elettrificazione della serra e di riqualificazione di alcune gabbie e voliere e la pavimentazione.

Ancora pochi giorni e sarà, inoltre, installata tutta la nuova segnaletica didattico-didascalica e verranno piazzati i grandi pannelli con la pianta del Parco e le varie ubicazioni. Già ultimato, invece, il rifacimento della pavimentazione: sia il manto d’asfalto che i vialetti in calcestruzzo saranno color ocra come quelli già sperimentati, e apprezzati, nella Valle dei Templi.

«Se non ci saranno ulteriori contrattempi – assicura il presidente Musumeci – potremo rispettare la scadenza che ci siamo dati e restituire in tutto il suo splendore un polmone verde alla città. Un vero e proprio gioiello che, dopo essere stato colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di totale abbandono, tornerà finalmente a rappresentare una grande attrattiva per migliaia di visitatori».
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