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La rivalsa della natura: Palermo riparte dalle rocce dell'Addaura alla valle dell'Oreto

È un progetto che crea grandi aspettative per la riqualificazione di un importante tratto di costa di Palermo: da un lato l'Addaura e dall'altro la valle dell'Oreto

Balarm
La redazione
  • 15 aprile 2019

L'Addaura: tratto di costa interessato dal progetto del Comune

Sono due progetti per riqualificare altrettanti tratti di litorale palermitano quelli previsti dalla delibera comunale promossa dall'assessore all'Ambiente Giusto Catania. Un lungo tratto di costa sarà interessato dalla riqualificazione ambientale per il miglioramento della fruibilità sia della valle dell’Oreto che di un tratto di costa dell’Addaura.

Entrambi verrebbero finanziati con fondi comunitari destinati alla Rete Natura 2000 nell'ambito Fondo di Sviluppo Regionale per un importo complessivo di circa nove milioni di euro. Adesso si attende il via libera della Regione per procedere.

La valle dell'Oreto è stato eletto il luogo del cuore dei palermitani, ottenendo il secondo posto alla competizione lanciata dal Fai.

In particolare il progetto che interessa la valle dell'Oreto per un importo di 6,8 milioni, prevede il ripristino ambientale e delle condizioni di legittimità dei siti, con interventi che vanno dalla rimozione discariche di inerti e di rifiuti urbani alla demolizione fabbricati abusivi fino alla creazione di infrastrutture per la fruizione della Zona di Conservazione Speciale.
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Intanto il comitato Fai di Palermo durante la campagna per "I luoghi del cuore" ha proposto un'idea progettuale di intervento con tecniche di ingegneria naturalistica, che potrebbe essere finanziata con 65mila euro, recuperabili da quanto ottenuto con il premio della campagna Fai e co-finanziabili da Comune e Regione.

Il primo passo sarà migliorare l'accessibilità al fiume perché è quasi del tutto circondato da terreni privati o comunali difficilmente accessibili.

E poi c'è un problema legato alla qualità delle acque del fiume e dell'ambiente circostante. «Bisogna creare l'idea di un bene comune e ancor prima una coscienza - dicono dal comitato che possa essere rispettato, altrimenti per i palermitani resterà sempre il luogo dove andare a scaricare i rifiuti».

Due aree naturali di cui presto la città potrebbe riappropriarsi. Per quanto riguarda l’Oreto, con questo intervento si potrà di fatto dare avvio alla realizzazione del parco, per il quale è essenziale il ripristino delle condizioni naturali e la fruibilità da parte dei cittadini.
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