ITINERARI E LUOGHI
Lo riconosci per il "cappello di Napoleone": il monte di Palermo incanta anche d'inverno
Il nome di questo promontorio potrebbe derivare dall'arabo "za’farān", che significa zafferano, forse in riferimento al colore giallo delle rocce o della flora primaverile
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Capo Zafferano è un suggestivo promontorio roccioso che si estende nel mare tra Mongerbino e Sant’Elia, riconoscibile per il suo profilo a "cappello di Napoleone".
A portarci in questo luogo, incantevole anche d'inverno, è il video realzzato da Carmelo Di Salvo.
Il nome di questo promontorio potrebbe derivare dall'arabo za’farān, che significa zafferano, forse in riferimento al colore giallo delle rocce o della flora primaverile.
Abitato sin dal Paleolitico superiore, ha restituito reperti ossei di elefanti e manufatti in ceramica del periodo del bronzo.
Il faro di Capo Zafferano, costruito nel 1884, fu presidio militare durante le guerre mondiali. Alto 11 metri, presenta un profilo ottagonale e una lanterna funzionante, segnalando il vicino scoglio della Formica con una luce rossa intermittente.
Inizialmente alimentato ad acetilene, dal 1970 è gestito da un sistema elettrico automatizzato.
A portarci in questo luogo, incantevole anche d'inverno, è il video realzzato da Carmelo Di Salvo.
Il nome di questo promontorio potrebbe derivare dall'arabo za’farān, che significa zafferano, forse in riferimento al colore giallo delle rocce o della flora primaverile.
Abitato sin dal Paleolitico superiore, ha restituito reperti ossei di elefanti e manufatti in ceramica del periodo del bronzo.
Il faro di Capo Zafferano, costruito nel 1884, fu presidio militare durante le guerre mondiali. Alto 11 metri, presenta un profilo ottagonale e una lanterna funzionante, segnalando il vicino scoglio della Formica con una luce rossa intermittente.
Inizialmente alimentato ad acetilene, dal 1970 è gestito da un sistema elettrico automatizzato.
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