ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

"Born in Sicily", un marchio di rilancio per i vini siciliani

Nato in Sicilia: questo il nome del progetto presentato a Verona dalla Regione Sicilia, mirante al rilancio dei prodotti enologici ed oleari siciliani

  • 15 aprile 2013

Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante, come il riso dell'amante mite infonde il giubilo! Viva il vino ch'è sincero che ci allieta ogni pensiero, e che affoga l'umor nero, nell'ebbrezza tenera. Sono parole di una novella siciliana di Giovanni Verga, trasposta in opera da Pietro Mascagni: Cavalleria Rusticana. Parole dette da un siciliano, come siciliano è il progetto "Born in Sicily", a sostegno proprio del vino che il protagonista della novella decanta, illustrato dagli esponenti della Regione Siciliana martedì 10 aprile, all'interno della Sala Vivaldi del Palaexpo di Verona Fiere.

"Born in Sicily" Nato in Sicilia – è un disegno d'azione attuale ed inedito, che punta al rilancio dell’immagine e del valore di mercato del vino siciliano mediante un progetto di unione dei prodotti sotto un unico marchio che sottolinea l'appartenza al territorio dell'isola. A collaborare con la Regione Sicilia per l'effettiva riuscita di questo piano innovativo saranno le aziende, accomunate dall’idea messa proposta dall'Assessorato alle Risorse Agricole e Alimentari della Regione Siciliana con la collaborazione dell’IRVOS, l'Istituto Regionale Vini ed Oli di Sicilia.

«Il progetto Born In Sicily ha l’obiettivo di unire le eccellenze dei diversi contesti produttivi per presentarle in un unico marchio mettendo al centro il territorio. - ha detto l'Assessore Alle Risorse Agrigole e Alimentari della Regione Sicilia Dario Cartabellotta - Bisogna partire dalla valorizzazione dai prodotti di eccellenza che provengono da questi territori salvaguardando anche i produttori. Born in Sicily può essere quel valore aggiunto che può innescare lo sviluppo dell’agricoltura dell’isola».

Un piano che punta, dunque, a dare forza al prodotto siciliano, alle sue eccellenze. Perché i prodotti siciliani sono pregiati, ed è arrivato il momento che vengano esaltati come meritano. Per il rilancio, però, occorre non solo partire dalla base, incentivando produttori e aziende, ma anche e soprattutto affascinare chi sceglierà e comprerà il prodotto.

«I consumatori devono essere educati al bere bene . Chi produce olio e vino in Sicilia deve essere consapevole di produrre alimenti di grande valore che fanno bene, prima ancora di essere buoni» dice Giorgio Calabrese, commissario straordinario dell’Istituto Regionale Vini e Oli d Sicilia.

Una consapevolezza che può essere acquisita solo se si comprenderà quando le diverse identità delle varie realtà produttive siciliane portano a prodotti diversi, buoni, saporiti, sani. Questa consapevolezza -come ha affermato Viniza Novara, in rappresentanza dei produttori siciliani - «deve essere il tratto distintivo che ci distingue, che dobbiamo sfruttare per competere e misurarci nel mondo operando in una cornice condivisa mettendo in primo piano sostenibilità, valorizzazione delle risorse naturali e del territorio».

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI