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Dalla Francia la danza del corpo

Sulle nuove tecnologie sarà incentrato lo spettacolo che semplicemente si rifà a “Le jeune homme et la mort” di Roland Peti

  • 20 maggio 2004

Alcune delle maggiori espressioni della danza contemporanea francese vengono seminate per l’Italia in un progetto che coinvolge molte compagnie d’oltralpe e molte città della penisola. “La Francia si muove” è il titolo della manifestazione che ha già presentato e continuerà a presentare al pubblico italiano tanti diversi spettacoli, uno per ogni città. A Palermo si potrà assistere, venerdì 21 maggio alle ore 21, al teatro Graribaldi di Palermo (via Castrofilippo 30), a “La Mort et le jeune homme” di Rachid Ouramdane, coreografo abituato a lavorare con l’ausilio di meccanismi di videografica, non soltanto come mezzo di registrazione e di restituzione della memoria corporale, ma anche come mezzo per lavorare lo stesso corpo (i biglietti costano 15 euro, 10 ridotto per le scuole di danza – info e prenotazioni allo 091.6114255 o 347.4925766 - www.lafranciasimuove.net).

E sulle nuove tecnologie sarà incentrato lo spettacolo che, più che un adattamento di un’opera di repertorio, semplicemente si rifà a “Le jeune homme et la mort” di Roland Peti, riadattando ed usando l’opera come fonte di ispirazione. La coreografia muove come spunto da una richiesta effettuata a un motore di ricerca e la danza si basa su una serie di trasformazioni del corpo che, come un cd riscrivibile, si destruttura e si ricompone in base al flusso di informazioni che gli arrivano, nel rispetto del desiderio dell’autore di “conservare un’immagine vera del corpo come superficie d’incisione, come un’impronta”.

Il progetto, promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia, ideato e sostenuto dall’AFAA - Association Française d’Action Artistique e dall’ETI Ente Teatrale Italiano, in partenariato con vari enti e asociazioni italiani, si snoda dal 5 maggio al 6 giugno in undici tappe attraverso tutta l’Italia (Bologna, Brescia, Càscina, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Rimini, Roma, Torino) con spettacoli di Jérôme Bel, Alain Buffard, Boris Charmatz, Philippe Decouflé, Catherine Diverrès, Odile Duboc, Francesca Lattuada, Xavier Le Roy, Mourad Merzouki, Rachid Ouramdane, Christian Rizzo, Claudia Triozzi, François Verret. Ed intende essere un primo, significativo passo di un progetto “acceso” su linguaggi e protagonisti della coreografia contemporanea tra Francia e Italia.

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