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Federteatri: via al biglietto sospeso per i meno fortunati

Federteatri, unione dei teatri privati di Palermo, dà vita al biglietto sospeso: nei teatri aderenti sarà possibile acquistarne uno a prezzo ridotto per i meno fortunati

  • 7 febbraio 2017

Un modo per donare l'arte a chi non può permettersela: è il biglietto sospeso, iniziativa nata da un'idea del consigliere comunale Giulio Cusumano e fortemente voluta e messa in pratica da Federteatri Sicilia. 

Nei dieci teatri palermitani associati - Crystal, Savio, Jolly, Lelio, Colosseum, Agricantus, Lux, Cantunera, Ditirammu e Carlo Magno - è già possibile acquistare al botteghino un biglietto a prezzo ridotto che verrà poi donato alle associazioni no-profit, che si occupano di coloro che vivono sotto la soglia di povertà.

Senzatetto, famiglie indigenti, bambini meno fortunati: tutti coloro che in genere non possono godere di una rappresentazione teatrale potranno riuscire ad assistervi grazie ad un semplice gesto.

«L'idea - dice il presidente di Federteatri Francesco Giacalone -  si basa su quella del caffè sospeso. Il consigliere Cusumano ha visto un servizio che ne parlava e ci ha chiesto: e se lo facessimo con i biglietti del teatro? E così abbiamo provato».
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I teatri privati fanno dunque un grande e benefico passo avanti rispetto al teatro pubblico, riscuotendo successo: la serata di sperimentazione del biglietto sospeso è stata quella dello scorso 5 febbraio al Teatro Savio, durante la quale sono stati lasciati undici biglietti sospesi.

In occasione della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, i biglietti sono stati consegnati dal sindaco Leoluca Orlando alle associazioni che si occupano del sociale. Dopo questa consegna straordinaria i biglietti sospesi verranno distribuiti ai beneficiari per mezzo delle associazioni, tra le quali figurano Afap, Aiutando...ci e Siciliando.

«Non si ha solo bisogno di mangiare o dormire - ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - ma anche di vivere: così, l'iniziativa consente alle persone meno fortunate di vivere la cultura». Il sindaco ha inoltre espresso la voglia di impegnarsi per portare l'iniziativa nei teatri pubblici.
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