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È rosso, (davvero) aspro ma non è affatto esotico: l'agrume pregiato che trovi in Sicilia

Estratti di questi agrumi sono venduti come prodotto cosmetico e si sta anche diffondendo il suo consumo a tavola, ma bisogna essere preparati ai sapori forti

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 26 maggio 2025

Limone rosso di Sicilia

Le coltivazioni degli agrumi hanno rappresentato per molto tempo uno dei simboli classici della sicilianità e della Sicilia, soprattutto grazie alle numerose cartoline e foto che flotte di turisti hanno spedito in giro per il mondo giunti sulla nostra isola.

Al giorno d’oggi, tuttavia, l’aridità provocata dal cambiamento climatico e la quasi relativamente scomparsa delle cartoline hanno modificato l’iconografia classica della Sicilia, divenuta leggermente più spoglia rispetto al passato.

La nostra Isola rimane tuttavia una delle regioni del Mediterraneo in cui si coltivano più agrumi, anche grazie al duro lavoro e al sacrificio di numerosi agricoltori, che soprattutto nell’area del catanese si sono specializzati in questa tipologia di coltivazioni.

La Sicilia è una regione in cui si coltivano arance, limoni e chinotti. Tra le varietà però meno note dallo stesso popolo siciliano c’è il cosiddetto “limone rosso”, talvolta scambiato nei mercati ortofrutticoli per una produzione esotica. Questo limone, però, in verità è uno degli agrumi storici dell’isola, essendo stato coltivato per la prima volta nella prima metà dell’Ottocento.

Dal punto di vista scientifico, il suo nome è Citrus x volkameriana ed è un ibrido, frutto dell’unione fra un classico limone giallo e un arancio amaro. In gergo viene definito “rosso” per via del colore della sua buccia, al tatto del tutto simile alla buccia di un limone normale.

Questa varietà è stata spesso utilizzata come portainnesto per altre cultivar, anche perché è decisamente più aspra del limone normale o di un cedro.

Per quanto la sua superficie sia rossa, la varietà e contiene una polpa di colore chiaro, che in passato si utilizzava per profumare le stanze. Dal punto di vista botanico, questa varietà la si può considerare una "introgressione varietale", ovvero un incrocio fra due specie, in cui in questo caso il limone si mantiene dominante, incorporando i geni pigmentanti della seconda specie.

Come molte altre varietà, questo limone è sensibile agli stress idrici e termici e per questa ragione ha bisogno di essere irrigato spesso e di trovarsi in un suolo ben drenato, con un pH leggermente acido.

Questa varietà di limone presenta anche una notevole concentrazione di licopene. Trattasi di un carotenoide che è presente anche nei pomodori, che i medici hanno scoperto possedere diversi effetti antiossidanti.

I frutti di questa pianta contengono inoltre grandi dosi di vitamina C (acido ascorbico) e acido citrico, ma ciò è normale, visto che queste due sostanze si trovano in tutti gli agrumi.

Oggi la produzione di limoni rossi in Sicilia è estremamente limitata, ma ciò non vuol dire che essa non sia di pregio.

Estratti di questi agrumi vengono infatti venduti come prodotto cosmetico e si sta anche diffondendo il suo consumo a tavola, sebbene bisogna essere preparati a dei sapori forti. Assaggiare una sua fetta può essere infatti spiazzante, qualora lo si faccia impreparati.
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