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Kals’Art: dal noir al cinema orientale passando per i corti

  • 25 luglio 2005

Mai come quest’anno Palermo conferma la sua natura di città "vacanziera": se durante il giorno è il mare a divertire (e c’è l’imbarazzo della scelta fra le tante località balneari vicine alla città, ne citiamo una per tutte, la sempre amata Mondello), la sera ecco che le occasioni di intrattenimento culturale si vanno sempre più intensificando. "Kals’Art 2005", la manifestazione cittadina (giunta alla sua terza edizione) che tanto sta già animando (e con successo) le nostre serate estive col suo ricco programma di eventi teatrali e musicali di varia natura, non poteva venir meno al consueto appuntamento con gli amanti del cinema di qualità, proponendo l’attesa rassegna cinematografica. Le proiezioni delle pellicole scelte per “Il sogno della ragione”, questo il titolo della rassegna curata da Mario Bellone e Franco Marineo, tutte all'ex chiesa di Santa Maria dello Spasimo, prenderanno quindi il via il 12 agosto per concludersi il 3 settembre. Per ogni film il costo del biglietto è 3 euro + 1,50 euro di prevendita acquistabile in tutti i punti del circuito Ticket One. A Palermo, al Box office di Ricordi, Ellepi, Bar Rosanero e tutti i Punti Snai. Eventuali biglietti invenduti in prevendita saranno disponibili al botteghino dello Spasimo un’ora prima dello spettacolo.
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É il mistero in tutte le sue possibili visitazioni, l’elemento principale intorno al quale gravita la maggior parte delle opere selezionate distribuite nelle tre sezioni nelle quali è articolata tutta la rassegna. La prima è appunto quella che concerne il “giallo”, considerando quei classici del genere appartenenti a diverse epoche della storia del cinema e a differenti concezioni cinematografiche. La seconda è “Le tre cine”, dedicata alla cinematografia di Cina, Taiwan e Hong Kong, (si inizia il 15 agosto alle 23.00 con “The killer” di John Woo, quindi il 16 agosto alle 23.00 con “Millennium Mambo” di Hou Hsiao-Hsien, poi ecco una chicca, il film “Il mondo” di Jia Zhangke, in prima visione nazionale dopo il festival di Venezia, il 20 agosto alle 21.00, presentato da Elena Pollacchi, grande conoscitrice del cinema cinese, per concludersi il 29 agosto alle 21.00 con “Il buco” di Tsai Ming-Liang). La terza sezione è invece dedicata alle retrospettive integrali di due interessanti registi dell’ultima generazione, Matteo Garrone (“Terra di mezzo”, il 20 agosto alle 23.30, “Ospiti”, il 21 agosto alle 23.30, “Estate romana”, il 24 agosto alle 23.00, “L’imbalsamatore”, il 26 agosto, seguito da “Primo amoreil 27 agosto, entrambi alle 21.00 e introdotti dallo stesso regista) e Daniele Gaglianone (“I nostri anni”, il 31 agosto alle 21.00 e “Nemmeno il destino”, l’1 settembre alle 20.30, entrambi presentati dallo stesso regista), capaci di insolite esplorazioni dell’animo umano. Inoltre per il 14 agosto è in programma “La notte dei cortometraggi”, a partire dalle 21,00 e ad ingresso gratuito, una raccolta di autori vari, da Virgil Widrich a Carlos Salcés passando per Moretti, Jean-Luc Godard, Lars Von Trier e tanti altri ancora.

Ma, tornando alla prima sezione, ecco allora le proposte più cult e cioè i sei classici del noir hollywoodiano recentemente restaurati (quattro dei quali in versione originale con i sottotitoli in italiano): “La fiamma del peccato” di Wilder, il 18 agosto alle 21.00, “La donna del ritratto” di Fritz Lang, il 24 agosto alle ore 21.00, “Le catene della colpa” di Tourneur, il 25 agosto alle 23.00, “La fuga” di Delmer Daves, il 26 agosto alle 23.00, “Doppio gioco” di Siodmak, il 27 agosto alle 23,00, “L’infernale Quinlan” di Orson Welles, il 3 settembre alle 20,30, a chiusura di rassegna. Quindi sono tante le sfaccettature del mistero che le diverse opere proposte consentono di esaminare: abbiamo “Mystic river” di Clint Eastwood, il 12 agosto alle 21.00 ad apertura di rassegna, seguito da “Spartan” di David Mamet (una prima visione), il 13 agosto alle 21.00, poi il 15 agosto sempre alle 21.00 l’intramontabile “Blade runner” di Ridley Scott, il 16 agosto alle 21,00 il particolare “Bianca”, di Nanni Moretti, “The take – la presa” (prima visione) il 17 agosto alle 21,00, poi “Una storia americana” di Jarecki, il 18 agosto alle 23.00, l’intrigante “Marlowe il poliziotto privato” di Dick Richards il 19 agosto alle 21,00, seguito alle 23.00 da “Hana-bi” del giapponese Kitano.

Quindi il 21 agosto alle 21.00 “Mondovino” (prima visione) di Nossiter, il 22 agosto alle 21.00 “La schivata” (prima visione) di Kechiche seguito dal mitico “L’amico americano” di Wim Wenders alle 23.00, poi il 23 agosto alle 21.00 il Truffaut d’annata (1967) de “La sposa in nero”, seguito da “Funny games” di Haneke alle 23.00, quindi il 25 agosto alle 21.00 “Tropical malady” (prima visione) di Weerasethakul, poi il 28 agosto alle 21.00 “La promessa” di Sean Penn, seguito da “The agronomist” di Demme alle 23.00, invece il 29 agosto alle 23.00 l’interessante “Sotto la sabbia” di Ozon, poi i due documentari (sì, ci sono anche i documentari in questa mega-collezione di film!) del 30 agosto, alle 21.00 “Piano blues” di Clint Eastwood, e alle 23.00 “Enzo, domani a Palermo” di Ciprì e Maresco, quindi il 31 agosto alle 23.00 “Oro rosso” di Panahi, per passare ad un altro documentario, “Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno”, di Laura Betti, il 1 settembre alle 23.00, poi il 2 settembre alle 21.00 “Mare nostrum” di Mencherini, seguito alle 23.00 da “Blow out” di Brian De Palma. Il programma peraltro è anche disponibile sul sito www.kalsart.it. Insomma, interessanti riprese di pellicole mitiche, particolari prime visioni sfuggite durante la stagione invernale, uno sguardo sugli autori più rappresentativi della cinematografia orientale, documentari, corti vari, il tutto all’insegna della curiosità per il nuovo senza perdere di vista i riferimenti alti della storia del cinema, cosa volere di più? Detto questo, sicuramente si profila un interessante agosto in città e per i viaggi, meglio le vacanze natalizie.

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