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L'anno 2013 a Palermo: un racconto lungo 365 giorni

Gli accadimenti che hanno segnato, nel bene e nel male, l'anno 2013 a Palermo: il Festino, l'emergenza rifiuti, il Palermo in serie B, le pedonalizzazioni, il Pride, etc...

  • 27 dicembre 2013

Dicembre è tempo di bilanci anche per la città di Palermo, che si ritrova come ognuno di noi a ricordare quello che è successo nel corso dell’ultimo anno. Nel 2013 alcuni argomenti hanno continuato ad accompagnare i cittadini, come emergenza rifiuti, traffico caotico e disagi causati dalla pioggia.

L’avanzamento dei lavori del tram ha mutato la fisionomia di alcune zone e gli automobilisti si sono armati di creatività per aggirare le deviazioni. Di alcuni ritorni avremmo fatto a meno, ma guai a rinunciare ad altri: stiamo parlando del Festino di Santa Rosalia, accompagnato da babbaluci, fuochi d'artificio e un indispensabile "Viva Palermo e Santa Rosalia!”.
A proposito della Santuzza, in molti si sono affidati a lei al termine dello scorso campionato di calcio, quando il Palermo è tornato in Serie B. Dalla maglietta rosanero passiamo ad un asterisco di un rosa acceso, simbolo del Palermo Pride: quest'anno la città è stata sede della parata nazionale, grande festa nella giornata del 22 giugno. Non si può invece definire "festosa" la reazione di cittadini e commercianti di fronte alla famigerata Ordinanda “anti-movida" del Comune dello scorso maggio, che avrebbe voluto mettere ordine nei locali notturni a (basso) suon di decibel, soprattutto nel centro storico.
La stessa zona è stata interessata da una parola molto gettonata: pedonalizzazioni. La chiusura al traffico di piazza Bologni e piazza San Domenico non ha però convinto tutti, con molte polemiche. Palermo è spesso un grande paradosso ed è anche stato possibile assistere, proprio pochi giorni fa, ad una manifestazione in corso Finocchiaro Aprile contro le multe elevate dai Vigili urbani nei confronti dei commercianti abusivi e delle auto in doppia fila.
Il commercio illegale ha protestato, quello legale troppo spesso ha chiuso: anche nel 2013 alcuni esercizi storici, come il cinema Fiamma e la libreria Flaccovio di via Ruggero Settimo, hanno tirato giù le saracineshe definitivamente. Un'altra chiusura, ma in senso lato, è stata quella dei cancelli del Teatro Garibaldi Aperto: l'occupazione degli spazi è terminata nel mese di ottobre, per "migrare" verso uno dei padiglioni della Fiera del Mediterraneo e dare vita al Teatro Mediterraneo Occupato. La parola teatro fa rima con cultura e ci ricollega ad un altro tormentone del 2013 palermitano: la candidatura della città a Capitale Europea della Cultura del 2019, tradottasi in una bocciatura. Hanno invece consolidato il proprio ruolo i Cantieri Culturali alla Zisa, ospitando numerose manifestazioni.
A proposito di bocciature, l’acceso dibattito che ha infuocato gli animi per un grande cartellone pubblicitario sulla facciata della Cattedrale, la stessa Cattedrale che ha accolto le reliquie di Padre Pino Puglisi, beatificato nel mese di maggio. Raccontare 365 giorni a Palermo non è semplice e non è certo possibile parlare di tutto, ma ciò che abbiamo ricordato può diventare spunto di riflessione: riuscirà la città ad imparare dal passato? Ne riparleremo nel dicembre del 2014.
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