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Lombardo escluso dalla cerimonia del 23 maggio

Il presidente della Regione non parteciperà alla commemorazione del 23 maggio per la strage di Capaci. Maria Falcone non ha invitato Raffaele Lombardo

  • 9 maggio 2012

«La Fondazione Falcone non può invitare persone che hanno avuto contatti con la mafia». Questa la nota della Fondazione Falcone sugli inviti alla commemorazione del 23 maggio per la strage di Capaci. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo non è stato dunque invitato alla commemorazione del ventesimo anniversario della strage di Capaci nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. In questi giorni Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia, ha fatto partire gli inviti per la manifestazione e Lombardo è l’unico escluso.

Maria Falcone spiega: «Abbiamo invitato tutte le principali autorità locali». Ma non Lombardo. Il presidente della Regione dovrà difendersi dall’accusa di concorso esterno all’associazione mafiosa che gli viene contestata nell’udienza preliminare in programma a Catania. «Lombardo – ha affermato la Falcone – è imputato per mafia. La Fondazione Falcone, per lo spirito che la anima, non può invitare un esponente politico che ha avuto contatti di questo tipo».

Non è il primo strappo per Lombardo dopo l’imputazione coatta. Il 30 marzo scorso, il presidente della Regione ha dovuto rinunciare alla visita di Elsa Fornero. Il ministro del Welfare ha detto ufficialmente di essere stata trattenuta da “impegni istituzionali improvvisi e inderogabili”, ma molti hanno avuto più di un dubbio. Ora lo strappo è netto: per Maria Falcone un presidente imputato non può partecipare al ventennale della strage di Capaci.

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