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Palermo capitale del traffico: chiude anche via Amari

Posticipata al 4 gennaio la chiusura della durata di undici mesi dell'arteria fra via Crispi e via Principe di Scordia dovuta all'estensione dell'anello ferroviario

  • 12 novembre 2015

Non citiamo Johnny Stecchino se diciamo che effettivamente il traffico palermitano rappresenta una delle più importanti piaghe della città, uno dei motivi per cui la città è sempre in tilt e i disagi provocati ai cittadini non sono pochi: conviene dunque preparsi psicologicamente al cambiamento che la circolazione stradale subirà a partire dal 4 gennaio.

Stiamo parlando di ciò che succederà a via Emerico Amari, noto tratto di strada compreso fra via Crispi e via Principe di Scordia, ormai prossima alla chiusura a causa dei lavori dell'anello ferroviario dell'impresa Tecnis. La chiusura doveva diventare definitiva a novembre, ma è stata rimandata a dopo le festività.

La rilevante arteria viaria, che rappresenta l'unico itinerario ovest-est dopo la pedonalizzazione di via Maqueda, rimarrà chiusa per ben undici mesi. Nel tratto della stessa strada da via Scordia a via Roma, inoltre, le trincee per gli scavi occuperanno il lato destro della carreggiata.

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Insomma: alle strade sporche, alla quasi totale mancanza di segnaletica e alla poca educazione degli automobilisti si aggiunge anche questa chiusura, che non giunge da sola: oltre a via Amari, infatti, verrà chiuso il tratto di via Giuseppe La Masa.

Tuttavia, questa posticipazione porta con sé delle rilevanti novità: in concomitanza con la chiusura veicolare verrà aumentata la superfice utile dei marciapiedi, di modo che
via Emerico Amari possa diventare un’isola pedonale per tutta la durata dei lavori.

«Il rinvio della chiusura sarà una buona occasione – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – per progettare gli interventi utili per trasformare una pedonalizzazione necessaria in una nuova opportunità per incrementare e sostenere le attività commerciali in via Emerico Amari. Ancora una volta, nel processo di sviluppo e infrastrutturazione della città, seppure con fatica, è possibile, tenere insieme presente e futuro per fare Palermo ancora più bella e moderna».

Dal 9 dicembre chiuderà inoltre anche anche un pezzo di piazza Castelnuovo - Sant'Oliva, la cui riapertura è prevista il 31 marzo 2016, sempre per i lavori dell'anello ferroviario, che vedrà chiusa la semicarreggiata di destra e il cantiere occuperà il tratto compreso fra via Villareale e via Ruggero Settimo.

Per entrambe le chiusure è previsto il divieto di sosta 24 ore su 24 con rimozione forzata dei veicoli ma sarà garantito il transito dei pedoni sui marciapiedi e, inoltre, il settore mobilità del Comune ha definito per entrambe le zone interdette una viabilità alternativa.


Palermo è una delle metropoli più trafficate ed è la città più congestionata d'Italia. Queste chiusure sono una vera scommessa: rimossi i cantierisi spera in una città più libera, bella, serena e civile.

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