STILE E TREND
Panino Trump: da Messina un "omaggio" al presidente
La panineria "Vecchio Borgo", nel cuore di Messina crea il "panino Trump", un sandwich ripieno di frittata, giallo come i capelli del neo-presidente degli Stati Uniti d'America
Le elezioni americane sono sicuramente l'argomento del momento. E, diciamolo, Donald Trump è un personaggio discutibile che ha destato non poco clamore per molte sue affermazione e un'alquanto discutibile linea politica.
Mentre il mondo si crogiola sulle sorti del mondo, in mano al neo-presidente a stelle e strisce, qualcuno in quel di Messina ha voluto sdrammatizzare e, diciamolo, calvalcare l'onda, creando il "panino Trump".
Si tratta dei gestori della panineria "Vecchio Borgo", piccola attività commerciale nel cuore della città siciliana, al grido di «ormai la frittata è fatta!» hanno intitolato al presidente un panino ripieno di frittata, appunto. Gialla, come i capelli di Trump.
«Il panino - dicono - ha subito avuto successo, vuol dire che in fondo anche da questa parte dell'oceano Trump è comunque simpatico perchè poco politically correct».
Non è la prima volta che Gabriele, Simona e Massimo fanno parlare di sé. In passato, infatti, avevano già realizzato il "panino petaloso" dopo la vicenda del piccolo Matteo, alunno di terza elementare dell'istituto Marchesi di Copparo, in provincia di Ferrara, entrato nella storia per aver coniato il nuovo termine, accettato persino dall'Accademia della Crusca.
Mentre il mondo si crogiola sulle sorti del mondo, in mano al neo-presidente a stelle e strisce, qualcuno in quel di Messina ha voluto sdrammatizzare e, diciamolo, calvalcare l'onda, creando il "panino Trump".
Si tratta dei gestori della panineria "Vecchio Borgo", piccola attività commerciale nel cuore della città siciliana, al grido di «ormai la frittata è fatta!» hanno intitolato al presidente un panino ripieno di frittata, appunto. Gialla, come i capelli di Trump.
«Il panino - dicono - ha subito avuto successo, vuol dire che in fondo anche da questa parte dell'oceano Trump è comunque simpatico perchè poco politically correct».
Non è la prima volta che Gabriele, Simona e Massimo fanno parlare di sé. In passato, infatti, avevano già realizzato il "panino petaloso" dopo la vicenda del piccolo Matteo, alunno di terza elementare dell'istituto Marchesi di Copparo, in provincia di Ferrara, entrato nella storia per aver coniato il nuovo termine, accettato persino dall'Accademia della Crusca.
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