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Tetris: al via la rassegna di A.T.S. Spazio Zero

Quattro giornate progettate ad "incastro" di musica, dibattiti, letture e soprattutto spettacoli teatrali in spazi off, per capillarizzare il teatro a Palermo

Balarm
La redazione
  • 14 gennaio 2009

Ammicca al pubblico già dal nome la rassegna “Tetris” promossa dall’A.T.S. Spazio Zero – Teatro dei Cantieri, che celebra così ad un anno dalla sua nascita il suo compleanno: "tetris" come “incastro”, quello di una mostra itinerante che fissa i suoi appuntamenti a distanza ravvicinata, e in posti diversi. Ma “Tetris” anche come anagramma di “triste”, con il sottile riferimento allo stato in cui versa in questo momento il teatro a Palermo, viste le, appunto, le “tristi” vicende di strettta attualità che lo vedono protagonista.

Da giovedì 15 fino a venerdì 23 gennaio, durata della kermesse, si alterneranno così musica, dibattiti, letture e spettacoli teatrali, che avranno luogo rigorosamente in spazi off (non istituzionali), scelta strategica per capillarizzare il teatro a Palermo e la proposta di spettacoli. «La nostra proposta teatrale e culturale necessita del lavoro capillare anche nei luoghi più nascosti della città, quelli in cui ci si imbatte casualmente, quelli sconosciuti, quelli abbandonati, quelli non riconosciuti dalle istituzioni. I luoghi che trasudano il lavoro di chi li abita. Lì dove la pratica precede la definizione 'architettonica' di teatro. Tetris è un gioco di incastro, difficile quando il materiale si accumula ed hai sempre meno tempo per la sistemazione dei cubetti»: commenta Paolo Cinquemani dell'A.T.S. Spazio Zero.

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E continua: «Il nostro sempre più spiccato spirito "nomade" ha voluto che stavolta toccassimo anche la vicina città di Bagheria: un raid in un nuovo spazio dedicato alla danza. Apriamo alle mostre pittoriche ed alle attività spettacolari nel cuore del quartiere "Capo", apriamo la porta di una vera e propria abitazione/teatro, apriamo le biblioteche,torniamo nel teatro istituzionale per parlare di politica del teatro,sviscerando la città e sperando di “contagiarla"».

Si parirà dunque giovedì 15 gennaio alle 17 con una giornata dedicata al dibattito sul teatro a Palermo, al Teatro Nuovo Montevergini (piazza Montevergini). Il dibattito, a cui è invitata la comunità teatrale e la cittadinanza tutta, nasce con l’intenzione di riflettere sul momento storico-culturale cittadino, per proporre la costituzione di un tavolo sui finanziamenti pubblici al teatro palermitano per la proliferazione degli spazi di spettacolo: insomma un momento per cercare di scuotere un sistema che rischia di diventare sempre più indolente.

Dopo gli interventi, sarà anche aperto un dibattito col pubblico. All’incontro parteciperanno oltre all’ A.T.S. Spazio Zero, l’associazione Centro Storico Comune di Palermo, il vicesindaco Mario Milone, assessore alla Cultura Comune di Palermo, l’onorevole Giampiero Cannella, Guido Valdini (Repubblica), il dottor Nino Salerno, presidente Confindustria Sicilia, e altri rappresentanti delle istituzioni culturali della Provincia di Palermo e della Regione Siciliana.

L'appuntamento di venerdì 16 gennaio prevede invece due incontri il primo alle 18 allo Spazio Quartiatri (via Matteo Bonello 42) per l’inaugurazione della mostra di Riccardo Brugnone “Me, myself… and I”; e il secondo alle 19 per lo spettacolo “... Dove le stesse mani” di e con Dario Muratore, prodotto dalla Compagnia Quartiatri presso la Biblioteca “Nino Muccioli” (via La Mantia 76). Questo primo spettacolo teatrale della rassegna parte dalla Biblioteca “Nino Muccioli” , non a caso, visto che l’A.t.s ha collaborato alla realizzazione di questo spazio, fondato da Francesco Panasci, giovane editore, musicista e giornalista, all'interno degli studi editoriali della Panastudio nel cuore di un quartiere popolare (www.bibliotecaninomuccioli.it).

Liberamente ispirato alla "Ballata per la festa dei bambini morti di mafia" di Luciano Violante, lo spettacolo a tratti in italiano e a tratti in dialetto, è il racconto, intervallato da canti popolari, di un uomo ucciso per sbaglio dalla mafia. Seguirà alle 21 “Canto scuro”, lo spettacolo di e con Giovanna Amarù, “Angelo x Cristiano” (estratto) diretto da Alessandra Luberti, con Alessandra Luberti e Simona Malato, e “Pojero-Vetri”, concerto-spettacolo estratto da “Non solo tango” (Studio L.I.R.A.). La location di questo appuntamente è a Bagheria in via Rammacca (SS 113) 70, (50 metri dopo Villa Cattolica).

Domenica 18 gennaio, la rassegna “Tetris” prosegue invece con “Possibileimpossibile femmineo” (Dickinson-Plath), lettura spettacolo della Compagnia Terzo Uomo, che avrà luogo alle 18.30 al Teatro-Studio di Palermo (corso Finocchiaro Aprile 93). Mentre alle 21 nello spazio diretto da Rossana Dato in via Pirriaturi 8 (traversa di fronte al Bar dell'Accademia) si potrà assistere a “Desideranza” dei Teatri Alchemici, (Deadalum in Sant’Aniano). Infine, si chiuderà il ciclo degli appuntamenti, venerdì 23 gennaio alle 21 con “Danlenuar”, di e con Giacomo Guarneri e Maria Francesca Spagnolo.

L’A.T.S. Spazio Zero – Teatro dei Cantieri è una rete di operatori teatrali indipendenti palermitani (composta da sette compagnie: A.C. Sutta Scupa, Compagnia Quartriati, Compagnia del Tratto, Compagnia La Nave dei Folli, Associazione Culturale Bogotà, Compagnia Ananke e C. Art Teatro Palermo) nata ai Cantieri Culturali alla Zisa per promuovere realtà nel campo del teatro e della musica. L'ingresso agli spettacoli è di quattro euro, tranne per lo spettacolo “...Dove le stesse mani” della compagnia Quartiatri, all'interno della rassegna “Teatro in biblioteca”, che invece costa 10 euro.

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