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Nuove regole e date (con più giorni) per le fiere a Palermo: quali sono e il calendario

Il Comune stabilisce quali sono le manifestazioni tradizionali, nonché periodo e durata di ognuna di queste. Per partecipare domande online. Cosa cambia

Balarm
La redazione
  • 21 maggio 2025

Un'edizione della fiera di Natale a piazzale Ungheria a Palermo

Nuove regole e date (ben definite) per le fiere a Palermo. A Natale, per esempio, la fiera durerà quasi due mesi, ossia dal 10 novembre al 7 gennaio. È una delle principali novità introdotte dalla determina, firmata dall’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti, con cui il Comune introduce importanti novità in materia di fiere su area pubblica.

Il provvedimento, condiviso anche con gli operatori di settore, ha l'obiettivo di semplificare l'iter burocratico e agevolare il rilancio del commercio locale, valorizzando una tradizione che in città unisce identità, cultura e sviluppo.

Le fiere tradizionali confermate e regolamentate dalla nuova determina sono le seguenti:
- Fiera di Carnevale (dal 13 febbraio al martedì grasso)

- Fiera di Pasqua (dalla Domenica delle Palme al Lunedì dell’Angelo)

- Fiera del Vimini (dal 1° aprile al 30 agosto)

- Fiera dell’Anguria (dal 1° maggio al 30 settembre)

- Fiera del Festino e di Santa Rosalia (dal 10 al 15 luglio e dal 4 al 10 settembre)

- Fiera di San Cosma e Damiano (dal 23 al 28 settembre)

- Fiera del 2 Novembre (dal 27 ottobre al 2 novembre)

- Fiera di Natale (dal 10 novembre al 7 gennaio)

«Abbiamo esteso il periodo della Fiera di Natale, anticipando la data di inizio al 10 novembre e mantenendo la conclusione al 7 gennaio di ogni anno - spiega l'assessore Forzinetti -. L’ampliamento del periodo consentirà agli operatori di intercettare per intero la stagione dello shopping natalizio, favorendo una programmazione commerciale più lunga e redditizia».

Già con una precedente determina era stato prolungato il periodo della fiera di Carnevale, che anticipa la data di inizio al 13 febbraio fino al martedì grasso.

Le domande possono essere presentate anche a ridosso delle manifestazioni fissate (cade l'obbligo dei 60 giorni prima), in modo da agevolare la partecipazione di ambulanti e artigiani e rendere la procedura più snella e immediata.

Tutte le domande di partecipazione alle fiere dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica. Gli uffici comunali procederanno, come di consueto, a una verifica tecnica sulle aree richieste, nel rispetto della sicurezza e del decoro urbano.

«Abbiamo abolito, inoltre, l’obbligo di presentazione della domanda 60 giorni prima dell’evento - continua l'assessore -. Con questa scelta si rimuove una rigidità che, fino a oggi, ostacolava la partecipazione di molte piccole realtà. Grazie alla digitalizzazione delle procedure, sarà ora possibile presentare le istanze anche in prossimità della manifestazione».

«Con questa determina - conclude Forzinetti - non solo rendiamo più accessibile la partecipazione alle fiere, ma riaffermiamo l'importanza del commercio su area pubblica come motore dell’economia di prossimità, capace di generare occupazione e inclusione. Le fiere cittadine sono momenti identitari e produttivi fondamentali: vogliamo rafforzarle e renderle al passo con i bisogni di chi lavora ogni giorno tra la gente».

«Esprimo pieno apprezzamento per la pubblicazione della nuova determina che rilancia e regolamenta il sistema fieristico cittadino, frutto di un confronto costante e costruttivo tra l’amministrazione comunale, l’assessorato alle Attività Produttive e la VI Commissione Consiliare che ho l’onore di presiedere - dichiara il consigliere Ottavio Zacco -.

L’estensione del periodo della Fiera di Natale, la conferma delle principali fiere tradizionali e l’eliminazione dell’obbligo di presentazione della domanda con largo anticipo sono misure che vanno nella direzione giusta: più opportunità, meno burocrazia, maggiore accessibilità».
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