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Peggiora il tempo in Sicilia e l'allerta diventa "rossa": i consigli della Protezione Civile

La Protezione Civile ha diffuso l'allerta meteo rossa per l'area nord-occidentale della Sicilia: a Palermo le scuole chiuse sabato e il sindaco invita alla massima prudenza

Balarm
La redazione
  • 2 novembre 2018

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Le precipitazioni sulla fascia nord-occidentale della Sicilia (da Palermo a Messina) saranno diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati, da sparse a diffuse.

Questo il bollettino della Protezione Civile diffuso nel pomeriggio di venerdì 2 novembre e che riguarda le prossime 48 ore.

A seguito della emanazione del bollettino e del rischio idrico il sindaco di Palermo ha deciso di ordinare per la giornata di domani la chiusura delle scuole anche dopo aver parlato con i tecnici del Comune aver fatto le dovute valutazioni.

Da parte del Sindaco anche l'invito ai cittadini come già fatto da altri colleghi della Sicilia: vista l'eccezionale ondata di maltempo che prosegue da ore è bene limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari, adottando la massima prudenza.

Ricordiamo che ssistono 4 livelli di criticità: Verde (criticità assente), Giallo (ordinaria criticità), Arancione (moderata criticità) e Rosso (elevata criticità).
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Cosa significa Allerta Meteo Rossa? L'allerta meteo di grado rosso è un avviso di elevata criticità in caso di fenomeni meteo diffusi, molto intensi e persistenti.

Lo scenario: numerosi ed estesi fenomeni di frane e colate di detriti o di fango con la possibilità di cadute massi in più punti del territorio.

I fiumi in piena provocano erosione e alluvionamento con il coinvolgimento anche delle aree anche distanti dal corso d'acqua e sono possibili fenomeni di spostamento o rottura degli argini.

Quali possono essere i danni? Ingenti ed estesi.

I danni possono interessare edifici e centri abitati, alle attività agricole, dalle zone industriali ai centri abitati sia vicini che distanti dai corsi d'acqua e c'è il rischio che anche qui si verifichino frane.

Possono andare distrutte strade, ferrovie e opere di contenimento e naturalmente i ponti: la popolazione è ritenuta "in grave pericolo".
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