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"Potevo essere io", l'appello da Palermo: un palloncino (social) per la mamma di Roma

"Mai più sola" è lo slogan scelto dalle mamme di Palermo che lanciano una campagna social per chiedere il ritorno dell'assistenza familiare durante la degenza

Balarm
La redazione
  • 26 gennaio 2023

Claudia Rizzo, Angelica Agnello, Simona Sunseri, Eliana Amato (Palermo Mamme)

La terribile tragedia del neonato morto all'ospedale Pertini di Roma ha scosso gli animi di tutti, mamme e papà, ma anche di chi non è genitore.

Una vicenda che da un lato ha scatenato polemiche relative alla carenza di organico in ospedale e al trattamento subito da alcune mamme e che dall'altro lato, ha riportato alle memoria delle mamme di tutta Italia i primi giorni dopo il parto.

In pochissimo tempo, infatti, i social si sono riempiti di post e commenti che esprimono solidarietà ai genitori protagonisti della tragedia. Tantissime mamme hanno raccontato di aver avuto esperienze simili, esprimendo tutto il loro senso di inadeguatezza, il dolore e la paura di far del male ai propri figli.

"Mai più sola". "Potevo essere io". "Poteva succedere a me".

Sono queste le frasi (o hashtag) che in questi giorni hanno iniziato a "invadere" le home page dei social, dai gruppi Facebook ai profili degli utenti.
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E proprio queste frasi simbolo sono diventate le protagoniste di una campagna social lanciata online dal gruppo Facebook Palermo Mamme con cui le mamme di Palermo provano a scatenare un dibattito affinchè venga riammessa l’assistenza familiare durante la degenza e che si investano risorse per il sostegno post parto.

«Siamo tutte profondamente scosse e vicine a questa giovane mamma che ha dovuto vivere questo dolore infinito proprio perché siamo consapevoli che sarebbe potuto accadere a ognuna di noi», si legge nel post del gruppo.

A ideare la campagna sono state Simona Sunseri, Claudia Rizzo, Angelica Agnello ed Eliana Amato che hanno scelto un oggetto caratterizzante per accompagnare le foto e l'appello da far girare il più possibile sui social: un palloncino.

«Potrà sembrare banale la scelta di un palloncino - spiegano - ma in realtà, con le sue varie sfaccettature, è legato a tutti i bambini e alle mamme: dal palloncino portato in ospedale in occasione di una nascita a quello dei momenti di festa fino, purtroppo, ai momenti più tragici. Cambiano i colori o le forme, ma vogliono sempre comunicarci qualcosa.

E certe volte noi mamme ci sentiamo proprio un palloncino, sgonfio, in attesa di qualcuno che possa donarci un po' d'aria, tendendo una mano l’una verso l’altra».

Aderire alla campagna social è molto semplice.

Le mamme di Palermo chiedono infatti di pubblicare per tutta la giornata di oggi (giovedì 26 gennaio, ndr) sui profili personali un selfie con un palloncino in mano, di qualunque forma e colore desideriate.

All'inizio del post basta aggiungere la frase "Mai più sola" e lanciare una riflessione personale. Infine, occorre inserire l’appello che trovate di seguito e che potete copiare e incollare uguale per tutte:

Una neomamma dopo il parto è una creatura vulnerabile tanto quanto il neonato.

Ci vuole cura, ci vuole attenzione, ci vuole tempo: tutte accortezze che, alla luce dei tagli operati negli anni alla Sanità e della conseguente carenza di personale, non sempre vengono messe in pratica.

Chiediamo, quindi, di riammettere - con le dovute precauzioni e procedure - l'assistenza da parte di un familiare durante la degenza ospedaliera e di investire risorse per garantire un sostegno adeguato alle madri (e anche ai padri) in un momento delicato come il post partum.


Alla fine del post inserite gli hashag #maipiùsola #potevasuccedereame #potevoessereio e pubblicate.

In fondo, è dai piccoli gesti che nascono sempre grandi cose.
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