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Quando eravamo islamici: la Cattedrale di Palermo era una Moschea da 7mila fedeli

La Moschea di Palermo era nota in tutto il mondo per la sua grandezza e fastosità: i resti sono ancora visibili in qualche angolo della Cattedrale, basta saper cercare

Balarm
La redazione
  • 15 novembre 2018

L'ipotesi della grande Moschea al posto della Cattedrale di Palermo

Con la sconfitta di Michele II l'Amoriano, Basileus dei Romei (il Balbo o Balbuziente) nell'829, e l'invasione della Sicila da parte dei Saraceni la Cattedrale (preesistente) è stata trasformata in luogo di culto musulmano: la grande moschea Gami pronta ad accogliere 7mila fedeli.

Siamo sotto la dominazione araba, a Palermo dall'anno 831 al 1072: e i Saraceni che conquistano la città modificano questa e altre chiese così da avere in totale trecento moschee.

La "Gami" cioè la grande Moschea del Venerdì era la Cattrale, all'epoca in stile Bizantino, che è stata riadattata secondo lo stile mussulmano durante la dinastia degli Aghlabiti.

La chiesa a sua volta sorgeva sullo scheletro di un edificio risalente al primitivo insediamento di Palermo (fenicio e punico, quindi 240 avanti Cristo).

La "città" era delimitata da una torre d'avvistamento e da fortificazioni lungo il corso del fiume Papireto. Parliamo dei primissimi mattoni della torre del campanile e della cinta muraria.
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In epoca romana era già ritenuta un'area sacra, una sorta di "Santuario pagano della Salute". In epoca bizantina il grande edificio viene demolito in parte e ricostruito secondo il gusto bizantino. Nel 603, durante il papato di Gregorio I, il tempio viene dedicato alla Vergine Maria Assunta.

Tornando alla Moschea: i resti del luogo di culto islamico si vedono ancora oggi. Si presume per esempio che la sala ipostila sia verosimilmente parte dell'antica moschea e si trova sotto la cappella dell'Incoronata.

E non solo: colonne e altri elementi architettonici di gusto islamico sono rintracciabili in diversi angoli della Cattedrale perché mai abbatuti.

Infatti c'è una Sura del Corano nella prima colonna a sinistra del portico meridionale: si tratta del versetto 54 della Sura 7.

E dice: "Egli copre il giorno del velo della notte che avida l'insegue; e il sole e la luna e le stelle creò, soggiogate al Suo comando. Non è a Lui che appartengono la creazione e l'Ordine? Sia benedetto Iddio, il Signore del Creato!".

Altra curiosità: è grazie alla dominazione islamica che è nata l'arcidiocesi di Monreale.

È nel Comune monumentale arroccato sul monte che si è rifuguata la corte vescovile dopo che è stata "invitata" ad abbandonare le chiese di Palermo costituendo un primo nucleo della futura Arcidiocesi.

Il ritorno alla cristianità avviene grazie ai Normanni, con Ruggero d'Altavilla: per celebrare la riconquista territoriale dell'isola avviano infatti la costruzione di nuove cattedrali normanne in tutte le città che avevano ospitato le battaglie per la dominazione.

A Palermo era prevista - e fu poi realizzata - la costruzione più grandiosa: la moschea è presto riadattata ad accogliere i fedeli cristiani lasciando intoccati alcuni elementi decorativi.
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