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Vengono in vacanza e scelgono di sposarsi a Marettimo: i matrimoni da favola nell'isola

C'è chi si sposa nella Chiesa bizantina, chi sceglie il rito civile o simbolico in giro tra i luoghi magici dell’isola. Chi sono le coppie che scelgono Marettimo per sposarsi

Jana Cardinale
Giornalista
  • 18 luglio 2023

Giuseppe Torrente e Aurora Randazzo, sposi a Marettimo (foto di Piero Lazzari)

Un paradiso incontaminato, naturale, soleggiato, verde, ricco di tradizione, silenzioso ma vivo.

Pulsante di storia, profumato di mare, dove gastronomia, archeologia, flora e fauna regalano sensazioni indimenticabili, e dove la montagna, il trekking, le passeggiate, il fascino della foca monaca, come quello delle grotte sommerse e semi sommerse, in cui ha scelto di riposare nel periodo invernale, rappresentano il luogo ideale per giurarsi amore eterno.

Sposarsi a Marettimo è un sogno, ed è per questo che sono sempre tantissime, e speciali, le coppie che scelgono la più selvaggia delle Egadi, per la sua bellezza autentica, naturale e spontanea, per il giorno del Sì.

Un trend che non si è mai fermato, e che continua a portare sul posto, scrigno di meraviglie incontaminate, giovani e meno giovani, con tanti amici, vicini e lontani, e le loro famiglie.

Ci si sposa nella Chiesa bizantina, oppure con rito civile o simbolico in uno dei numerosi luoghi magici dell’isola.
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Marettimo diventa una festa, e nella piazzetta coperta dal cielo azzurro, con splendida vista sul mare, è pronta a far gustare tutti i sapori della sua terra e a rallegrare con spettacoli e balli tipici siciliani, che coinvolgono con la festosità tipica dei suoi abitanti.

Sono molti i futuri sposi che scelgono di immortalare il loro giorno più bello nelle splendide grotte dell’isola, a bordo di piccole barche messe a disposizione per loro: la Grotta del Tuono, così chiamata per il fragore delle onde che si infrangono sulle pareti rocciose, la Grotta del Presepe, che ha delle stalattiti a forma di personaggi sacri, la Grotta del Cammello, il cui nome deriva dalla forma di uno scoglio all’ingresso dell’insenatura.

Negli anni, nel periodo estivo, è stato un susseguirsi di matrimoni da favola.

Qualche tempo fa, nella chiesetta del paese, Maria SS. delle Grazie, con rito misto, si sono uniti in matrimonio Matteo ed Elena: milanese lui e romana lei.

I due si erano innamorati dell’isola, come spesso accade a chi la visita, nel corso di una precedente vacanza, al punto da decidere di sposarsi lì, coinvolgendo i residenti e i tanti amici provenienti da ogni parte d’Italia e oltre.

Festosissimo il matrimonio con circa cento invitati, tra cui un’argentina e una giapponese, proveniente da Tokio, in elegante kimono, cui è stato dato il benvenuto sull’isola con un giro in barca, e il cui ricevimento è stato allestito per strada, tra la gente del posto, in piazza Scalo Nuovo, dove gli sposi hanno ballato, suonato e cantato assieme a tutti i presenti, che si sono, a loro volta, innamorati di Marettimo, ormai consacrata isola dell’amore.

Anche Manuela e Antonio, residenti a Palermo, hanno deciso di unirsi in matrimonio a Marettimo, nei locali della delegazione comunale, con rito civile, cui ha fatto seguito il rito della sabbia, che ha unito simbolicamente i granelli delle loro vite e quelli dei loro bambini e dei loro tre cani.

Tra gli ospiti dell’evento, anche una famiglia di cittadini russi e altri provenienti da varie regioni d’Italia.

Suggestivo il momento dell’arrivo della sposa, in barca, assieme ai due figli e un cane, alla banchina dello Scalo Vecchio, scelto come location e addobbato per l’occasione.

Al termine della festa, dj set per far ballare tutti e chiudere la serata con un tuffo in mare.

Il fascino di Marettimo ha stregato altri due giovani innamorati, lei di Palermo e lui di Londra, che hanno eletto l’isola come il luogo ideale e, circondati da amici e parenti, hanno vissuto una festa di gioia e di emozioni, con gli abitanti coinvolti nei festeggiamenti - assieme ai 120 invitati, molti dei quali provenienti dall’Inghilterra e dall’Australia - per il momento del dessert.

Dopo un banchetto riservato agli ospiti della cerimonia, infatti, i novelli sposi hanno voluto offrire le torte preparate per le nozze ai marettimari che si fossero aggregati per brindare al lieto evento.

Incantati dalla bellezza delle Isole, i due hanno deciso di sposarsi mentre si trovavano in vacanza a Favignana. Originale la richiesta avanzata alla futura moglie, con il dono di un biscotto a forma di anello. Dopo aver visitato Marettimo i due giovani non hanno più avuto alcun dubbio e hanno fissato la data.

E l’attrattiva delle Egadi non conosce interruzioni, grazie anche alla chiesetta bizantina di Case Romane, la cui terrazza domina l’intero Arcipelago e offre scenari di incomparabile bellezza, oltre che la delegazione comunale, in paese, vista come luogo ideale per la celebrazione delle nozze.

Le unioni civili e religiose hanno avuto un trend positivo negli anni anche nel periodo di bassa stagione, ad aprile e ottobre, ad esempio, su richiesta di chi è stato in vacanza alle Isole, ed è tornato per il giorno del sì.

Marettimo e l’amore è un binomio che si conferma ricco di suggestione, e che continua a fare da sfondo a nuove unioni. L’isola si rivela sempre una scommessa vinta.

E riesce a far innamorare anche gli invitati, perché è la sua essenza che ammalia tutti, e la stagione dei matrimoni non si ferma.

Suggestivo anche il matrimonio di Salvatore e Simona, responsabile vendite e marketing della Fiat lui, e amministratrice di un'impresa familiare di mobili lei, che hanno voluto dedicare un omaggio alla Sicilia e alle tre isole in particolare, con la scelta di tre tavoli con i nomi di Levanzo, Favignana e Marettimo e ad ogni tavolo un segnaposto con una frase che parlava della Sicilia.

Festosissimo il matrimonio di Victor e Maria Jole, un messicano e una palermitana, che aveva scelto l’isola quale sede per il proprio matrimonio in occasione dei festeggiamenti per San Giuseppe, storicamente nel mese di marzo, invitata alle nozze di una coppia di amici.

E tra le feste speciali, anche quella di Silvio ed Emilie Clementine: lui di Messina e lei francese, ma provenienti da Haiti, dove erano a capo di una importante organizzazione umanitaria, la Oxfam, confederazione internazionale di organizzazioni non profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo.

I due hanno donato al Comune un albero della pace realizzato dai ragazzi haitiani proprio per l’isola di Marettimo.

In occasione del loro matrimonio gli ospiti sono giunti dal Canada, dalla Germania, da Haiti e anche dalla Francia, rendendo le Egadi ancora una volta universali. Dopo il rito civile nella delegazione comunale, gli innamorati hanno scelto anche il rito haitiano al Castello di punta Troia.
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