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Dalla fogna all'Unesco: il progetto per il fiume Oreto di Palermo in un video

Più volte nel corso degli anni i Comuni attraversati dal fiume hanno portato avanti campagne per la pulizia dell'area e del fiume per trasformarlo in riserva naturale

Balarm
La redazione
  • 27 dicembre 2017

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Il documentarista palermitano Igor D'india ha diffuso un video in cui spiega per filo e per segno il suo progetto per trasformare il fiume Oreto "da fogna a patrimonio Unesco".

Lungo circa 20 chilometri, l'Oreto ha la sorgente a sud di Palermo, nella cosiddetta "Conca d'Oro", lungo la dorsale del Monte Matassaro Renna, scorre verso la periferia sud del capoluogo per andare a sfociare nel Mar Tirreno e la sua foce è visibile dal ponte del lungomare Sant'Erasmo.

A questo fiume è stato intitolato un brigantino, "l'Oreto", che fu il primo veliero siciliano ad attraversare l'Oceano Atlantico nel 1818.

Sul fiume sono stati costruiti tantissimi ponti e all'altezza dell'attuale Ponte Corleone si svolse una battaglia tra cristiani e musulmani: questo dimostra che il fiume un tempo era navigabile. Sono anche stati trovati fossili con pesci che documentano l'ampiezza del letto dell'Oreto.

«Mi sono reso conto di essermi lamentato spesso dello stato del fiume Oreto di Palermo, senza però proporre una mia "soluzione" al problema - scrive Igor D'india su Facebook - Non faccio piani di recupero di mestiere ma, girando per i fiumi del mondo negli ultimi anni, un'idea me la sono fatta e mi sembra giusto condividerla con voi».
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